A realizzare l’Opera dell’edizione n. 59 del Torneo di Apertura delle Cacce di Montalcino sarà Simona Stanciu, artista rumena naturalizzata italiana che vive da 15 anni a Montalcino (frequenta il Quartiere Travaglio). “È un onore, per l’importanza dell’evento e perché è la conferma di come sono stata accolta e accettata dalla comunità montalcinese”, spiega, emozionata, Stanciu, che ha ricevuto ieri le disposizioni (come dimensioni, stemmi e scritte da inserire) e nei prossimi giorni comincerà a creare il dipinto. “Ho già un’idea in mente. Sarà un’opera colorata, seguendo il mio stile che è figurativo-astratto. Inizierò subito, non mi è mai capitato finora di sbagliare ma non si sa mai…”.
Stanciu, compagna di Angelo Zannoni, che gestisce la cantina di Brunello La Fortuna, nasce in un piccolo paesino della Romania, Brad. Appassionata di disegno e pittura sin da bambina, si diploma in storia dell’arte e inizia a studiare grafica all’Università dell’Ovest di Arti e Design a Timisoara, ma deve lasciare per motivi economici. “Ero un po’ arrabbiata, pensavo che l’arte potesse essere il mio futuro e nel momento in cui ho smesso mi sono sentita delusa della vita”. Nel 2007 si trasferisce in Italia, a Montalcino: inizia a lavorare all’azienda La Fortuna. Ed è lì che, dopo otto anni di stop, decide di rincominciare a dipingere. “Lavoro anche in azienda, mi occupo dei clienti e della vendita diretta. Ma ho bisogno di dedicare del tempo all’arte”.
Nel curriculum vanta mostre personali a Montalcino, Firenze e San Quirico e collettive in Francia (Parigi e Cannes) e ancora a Montalcino, dove dal 2020 è presente anche una mostra permanente delle sue opere, allestita a La Fortuna. “Dipingo e disegno da quando ho ricordo – scrive nella sua autobiografia – l’ho sempre fatto, spontaneamente e inconsciamente perché amavo farlo, ma non mi ero mai considerata un’artista. Mi consideravo “normale”. Solo più tardi nel tempo ho preso coscienza ed ho iniziato ad apprezzare il mio talento. Ho capito che la vita è un dono, che siamo tutti speciali e non esiste “normale ma ogni cosa è un miracolo. Celebro la vita per mezzo di questa passione, dipingendo e creando (…). Dipingere è il mio modo di esprimermi, di imparare, di cercare le risposte alle mie domande, di conoscere il mondo e me stessa, di sentire, di essere libera. L’arte per me è un modo più intimo e profondo di vivere la vita”.
L’Opera di Stanciu sarà presentata il 12 agosto (ore 18.30) sotto il Loggiato del Palazzo Comunale.
Bravo Simona!