Finalmente ci siamo. Questa settimana è il weekend che segna il ritorno del Torneo di Apertura delle Cacce a Montalcino. Siamo giunti all’edizione n.57 e ormai, sempre di più e con merito, questo appuntamento è quello di punta dell’estate montalcinese. Già, perché il calendario degli eventi estivi ha visto momenti migliori nella nostra cittadina: sono lontani i tempi in cui ospitavamo grandi concerti, la Festa dell’Unità non esiste più, e anche altri progetti non si sono ripetuti. Estati in cui suonavano i Nomadi, Matia Bazar, Fausto Leali, oppure quell’agosto del 2011 in cui la Fortezza ospitò l’Hartvest Festival dove si esibirono, per la gioia dei ragazzi, band come The Horrors, tra le più quotate del rock britannico, ma anche Verdena, Paolo Benvegnù e pure i Thegiornalisti all’epoca ancora lontani dal successo di oggi. E mentre in Valdorcia l’estate 2019 ha visto comunque l’arrivo di eventi di spessore, a Montalcino c’è stato poco di “intrigante” per uscire la sera. E meno male che è tornato il cinema in Fortezza, grazie alla Proloco e ai suoi volontari, il Jazz&Wine, festival che gode di ottima salute, eventi di una serata grazie alle associazioni e…poi? Chiusa parentesi. Per questo, nel fine settimana ormai alle porte, rivedremo un paese vivo, con cene, feste, euforia e tanta gente. I Quartieri si confermano un serbatoio vitale per il nostro centro storico e aldilà di chi vincerà saranno sicuramente giorni da vivere a pieno. A Montalcino si sta bene, c’è aria buona e panorami che ti fanno tornare il buonumore in un baleno ed economicamente è una realtà solida. Non c’è una “frenesia” come da altre parti, non ce n’è bisogno perché il turismo comunque non manca (anche se ad occhio, in centro, vediamo meno visitatori degli altri anni ma attendiamo i numeri ufficiali, questa è solo un’impressione) ma si potrebbe fare di più per aumentare la permanenza media, per creare eventi che facciano vivere il centro storico per tutta l’estate perché se le idee sono valide il turista viene e ciò è un toccasana per i negozi. Attività storiche, nel cuore del paese, sappiamo che passeranno la mano o che comunque cercano nuovi acquirenti. Non sempre, insomma, “è tutto oro quello che luccica”. Montalcino deve essere orgogliosa di quella che è ma non può permettersi di sedersi sugli allori: la cultura, lo sport, le attività per i giovani devono essere al centro di una comunità che ha dato al mondo un prodotto eccezionale, il Brunello, ma che non può vivere solo di questo.
Un pensiero su “Per fortuna c’è il Torneo ad animare l’estate”
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dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024
Da quando siamo un comune unico a San Giovanni d’asso non viene svolto nessun evento; il comune non promuove eventi, non fa bandi o da contributi per promuovere eventi estivi organizzati magari da associazioni locali. Alcuni anni fa molti turisti partecipavano, , a concerti, degustazioni, ecc. ecc. . Adesso niente di niente.. tutto morto e sepolto! C’è da dire che anche le associazioni locali non brillano certo in iniziativa…