“Ci sono momenti molto tristi nella vita di ognuno di noi e oggi è per me uno di questi. Trovare le parole per salutare un grande amico nel suo ultimo viaggio terreno è molto ma molto difficile, Gianfranco è stato per me un caro e ineguagliabile amico, un fratello maggiore che tutti vorrebbero avere”. A parlare, alla Montalcinonews, è il professore Graziano Tremori, che ha voluto rendere omaggio al suo maestro e amico scomparso recentemente, Gianfranco Santiccioli, dal 1982 al 1994 presidente delle Commissioni di degustazione per i vini Brunello di Montalcino, Chianti e Nobile di Montepulciano della Camera di Commercio di Siena e da quasi 60 anni consulente in diverse aziende della zona, inclusa Montalcino. Insegnante, enologo, fondatore dell’Associazione Amici del Vegni, dal 1982 membro della Commissione degustazione per vini Doc e Docg delle Camere di Commercio di Siena, Arezzo e Firenze, Santiccioli ricevette nel 1988 l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana e vantava incarichi in istituti come i Fisiocritici di Siena, i Georgofili di Firenze e l’Accademia Etrusca di Cortona.
“Ho conosciuto Gianfranco per la prima volta nel lontano 1970 quando giovane studente dell’Istituto Agrario Vegni lo ebbi come insegnante di esercitazioni agrarie e fu subito feeling - ricorda Tremori - lui apprezzò molto la mia grande passione per le Scienze Agrarie e Naturali, io il suo carisma di docente. Ci siamo ritrovati nel 1989 con la creazione dell’Associazione Amici del Vegni. Per 30 anni abbiamo portato avanti questo sodalizio: lui come presidente ed io come vice. In questo trentennio moltissime sono state le iniziative che insieme a tutto il direttivo dell’Associazione abbiamo realizzato per promuovere la migliore tradizione dell’Istituto Vegni. Tra queste mi piace ricordare il busto in bronzo di Angelo Vegni collocato all’Accademia dei Georgofili di Firenze e nell’atrio dell’Istituto Vegni, il restauro dell’antico orologio a pesi della Galileo, unico esemplare al mondo, il restauro dell’orologio con campana sul belvedere del Convitto, la scoperta della collezione di minerali della miniera del bottino presso l’Accademia dei Fisiocritici di Siena”.
Dai primi anni del 2000, Santiccioli e Tremori hanno pubblicato una quindicina di pubblicazioni per raccontare la vita e le opere di Angelo Vegni, la storia dell’Istituto da lui fondato e per divulgare colture di grandi prospettive economiche come il giaggiolo o l’aglione della Valdichiana. “Avevamo in cantiere tanti altri progetti - continua Tremori - uno di questi, dedicato al Finocchio selvatico, è già finito ed è in corso di stampa. In questi 30 anni di vita in comune, potrà sembrare strano, non ho avuto con Gianfranco mai uno screzio, mai un litigio e anche quando le opinioni erano diverse trovavamo sempre un punto di incontro. Sono stato davvero fortunato a incontrare una persona come Gianfranco col quale lavorare in perfetta sintonia e armonia. Da lui ho imparato tante cose, soprattutto la signorilità dei suoi comportamenti, il suo “savoir faire”, la sua pacatezza e la sua disinvoltura nelle situazioni più difficili e delicate. Gianfranco, per i suoi trascorsi politici e per la sua stimata professione di enologo, era davvero un personaggio conosciuto ovunque. Il suo biglietto da visita era comunque sempre il Vegni e con questo nome si presentava dappertutto. Se oggi l’Istituto Vegni è conosciuto dappertutto un po’ di merito è anche il suo. La scomparsa di Gianfranco è una grave perdita per l’Istituto Vegni, l’Associazione Amici del Vegni e la comunità di Valiano. Il settore enologico perde un grande professionista”.
Alla moglie Fedora, ai figli Andrea e Letizia, al fratello Giorgio le mie più sentite condoglianze in questo momento di grande dolore. “Tutti però devono essere fieri e orgogliosi di quello che Gianfranco ha fatto per loro e per il territorio nella sua esistenza terrena - conclude Tremori - carissimo Gianfranco ci mancherai, ma sono certo che dall’alto dei cieli sarai sempre con noi a illuminare la nostra mente”.
Mi associo a quanto detto da Graziano Tremori nel ricordo di Franco Santiccioli da pochi giorni scomparso e mi sento vicino alla famiglia in questo triste momento.
Conoscevo Franco da sempre e gli sono stato vicino nelle attività che l’Associazione Amici del Vegni ha messo in cantiere negli anni,
Mi piace ricordare in particolare i Raduni quinquennali e la iniziative che insieme a Graziano Tremori portava avanti nel ricordo di Angelo Vegni anche a Firenze in seno all’Accademia dei Georgofili dei quali era un socio attivo.
Ciao Franco sei stato un grande!!!!
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