Avevano comprato 120 bottiglie di Brunello, altrettante di Rosso di Montalcino e 300 di champagne con un assegno. Ma al momento di riscuoterlo, l’azienda di Montalcino Villa Poggio Salvi aveva scoperto che gli acquirenti erano insolvibili. È l’ennesima truffa che ha colpito Montalcino, giunta ieri in tribunale, anche se non c’è stata la sentenza, come riporta l’edizione odierna de La Nazione Siena. La vicenda, per cui sono sotto processo tre persone (il loro complice non è invece mai stato identificato), risale al novembre 2012. “A finire nei guai per il raggiro l’uomo difeso dall’avvocato Vincenzo Bonomei - si legge su La Nazione - che aveva messo a disposizione il furgoncino con cui era stata presa la merce del valore di quasi 11.000 euro. Ai venditori di Villa Poggio Salvi uno degli imputati si sarebbe presentato accreditandosi come responsabile acquisti di una società”.
Un pensiero su “Pagano Brunello, Rosso di Montalcino e champagne, ma è una truffa”
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14 dicembre 2024 19:30
alquanto sprovveduti !!!