“Oggi, in questo giorno di metà novembre, mi trovo qui con voi a braccetto, e con un pizzico di imbarazzo, a leggere queste poche righe, che ho cercato di scrivere con maggior libertà possibile, e sono profondamente onorato di farlo … Come il ricordo di qualcuno che era mio padre anche a distanza di un decennio sia più che nitido, vivo e quasi concreto in noi tutti, e l’invito che ci ha voluto qui, mi fanno profondamente riflettere e mi fanno pensare a quanto sia forte e positiva l’impronta che questa persona ha lasciato nelle menti di coloro che sono presenti e non solo, e di come abbia donato qualcosa di grande alle Città del Vino. Credo vivamente che ciò sia dovuto alla grande anima buona e alla genuina generosità che mio padre possedeva e che mi sono state descritte da mia madre e da amici: un’anima e una mente che metteva a disposizione, immergendosi completamente nelle umili acque del dedicarsi al prossimo ed alla società, favorendo così lo sviluppo di questa associazione e del paese di cui era prima amante e poi sindaco, Montalcino.
Lui non c’è più, ma se io oggi, adesso, sono qui a ricordarlo e a porgere i miei più sentiti ringraziamenti, è perché evidentemente le sue idee e le sue teorie non si sono fermate con la morte fisica, ma hanno continuato ad esistere così come il suo sorriso, e questa è stata e sarà la sua immortalità.
Sono sicuro che i suoi occhi dal cielo non mi perderanno e non ci perderanno mai di vista.
Grazie ancora una volta all’associazione delle Città del Vino e a voi tutti che mi avete ascoltato”.
Così Francesco, figlio di Massimo Ferretti, sindaco molto attivo e energico della città del Brunello, chiamato amichevolmente da tutti a Montalcino Joe, scomparso prematuramente, ha voluto ricordare il padre nell’incontro che le “Città del Vino” - associazione nata con l’intento di rendere sempre più forte il rapporto tra vino e territorio e per la quale Ferretti aveva ricoperto cariche importanti contribuendo significativamente alla sua crescita - ha organizzato venerdì scorso a Conegliano Veneto, durante la consueta assemblea nazionale, per i dieci anni dalla sua scomparsa.
Un pensiero su “Il ricordo di Massimo Ferretti alle Città del Vino nelle parole del figlio Francesco”
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8 febbraio 2025 08:00
Le parole di Francesco mi hanno profondamente colpita e commossa. Ho nconosciuto ormai molti anni fa prima la sua mamma, donna dolcissima e piena di forza, e poi Massimo, suo padre. La sua descrizione lo rispecchia perfettamente anche se forse per ovvi motivi di pudore filiale non si dilunga nelle rare qualità di altruismo, di solarità e di totale disponibiità di questa persona speciale. Posso dire che io non lo dimenticherò mai e che spero davvero che nessuno della città che lui ha tanto amato lo dimentichi. Basta guardare Francesco per rivedere il suo identico sorriso..basta ascoltare un minuto sua moglie per risentire la sua forza
Penso che il suo sia un esempio che rimarrà impresso.