A seguito dell’articolo pubblicato ieri sulla MontalcinoNews, agenzia di comunicazione territoriale, sul degrado delle strade provinciali e la difficoltà, per gli automobilisti, di raggiungere la culla del Brunello, oggi su La Nazione di Siena, si legge un’intervista del corrispondente da Montalcino, Andrea Falciani, al sindaco Silvio Franceschelli.
Il primo cittadino dichiara di essere indignato per lo stato di grande degrado in cui versano le strade che attraversano il territorio del Comune di Montalcino. “Non ne possiamo più - spiega Franceschelli - di avere le strade provinciali in queste condizioni, è pericoloso percorrerle e senza i necessari ed urgentissimi interventi di ripristino e manutenzione la situazione può solo peggiorare. Stiamo operando costanti interventi di sollecito, abbiamo scritto ma senza avere risposte certe. La Provincia dice di non avere le risorse necessarie per effettuare gli interventi, la Regione invece dice di aver dato più di un milione di euro per la Cassia. Il nostro Comune, ha dato all’amministrazione provinciale circa 140.000 euro come quota parte dei proventi derivanti dall’uso dell’autovelox, quota che comprende l’anno 2015, la prima parte del 2016 e la disponibilità ad anticipare una parte del 2017 purché si faccia qualcosa. Nello scorso luglio abbiamo scritto ma senza ottenere le risposte attese”.
In riferimento alle criticità, Silvio Franceschelli dichiara di aver iniziato con il semaforo sulla Traversa dei Monti oltre due anni fa e ad oggi, nonostante un residuo di 30.000 euro (come emerge dal rendiconto della provincia), che poteva e doveva essere impegnato per i lavori, nessuno ha fatto nulla tranne una mano anonima che ha scritto “vergogna” sulla carreggiata. “Da circa 18 mesi - spiega Franceschelli - c’è un’interruzione sulla Cassia fra Torrenieri e Buonconvento che ostacola la viabilità pur trattandosi di un intervento di modesta entità. Alle porte di Montalcino, sempre sulla Traversa dei Monti, in prossimità di Porta Burelli esiste una frana che se dovesse muoversi isolerebbe la città; siamo in attesa di conoscere lo stato dell’arte sulla progettazione finanziata dal Comune, che riguarda sia la messa in sicurezza sia l’individuazione della consistenza dell’intervento. Proseguendo nel lungo elenco arriviamo ad un vero paradosso: la chiusura dello svincolo sulla Cassia in direzione Torrenieri San Giovanni d’Asso. Non contestiamo le valutazioni fatte dalla Provincia sulla pericolosità del doppio senso di circolazione, ma stupisce il fatto che questa tratta sia stata percorsa nei due sensi per oltre 20 anni. Come è possibile tutto ciò? Per finire, è stato messo un terzo semaforo sulla provinciale del Brunello”. Proprio ierri ho scritto una ulteriore lettera di sollecito: se entro trenta giorni non avremo risposte concrete, l’Amministrazione passerà ad azioni formali”. Ad essere indignati sono anche tutti i cittadini del Comune, chi per lavoro guida ogni giorno come gli autisti delle ambulanze che non nascondono la loro preoccupazione quando, in emergenza, devono per forza “passare con il rosso”. Effettivamente gli unici interventi compiuti sono stati effettuati con le somme messe a disposizione del Comune di Montalcino con i soldi di cui abbiamo appena parlato ma non si può lasciare in queste condizioni un territorio dove ogni giorno vanno a lavorare 3.500 persone, che ha un giro di turisti di un milione e mezzo di unità all’anno e un fatturato complessivo di oltre un miliardo di euro.
Un pensiero su “Strade e disagi, la parola al sindaco Franceschelli”
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14 dicembre 2024 19:30
Si. E bravo voi, che ne parlate chiaro ed alto.