È una lunga storia, che viene da lontano, quella che lega pittura e vino, due modi di fare arte, due facce della stessa medaglia che, spesso si uniscono per creare un qualcosa di speciale, di prezioso.
Sono sempre di più gli artisti che legano il proprio nome e le proprie opere al vino, creando etichette per l’eccellenza enologica, riconoscibili, che colpiscono l’occhio di chi ama, beve e acquista vino.
E Montalcino, con il suo Brunello, non è certo da meno. Sono molte le wine label create per il re del Sangiovese: Botero e Sandro Chia alcuni dei nomi che hanno impreziosito il Brunello.
Sono tanti gli artisti che si sono divertiti a condensare un dipinto, ovviamente creato ad hoc, per le etichette che sempre di più assumono importanza e sempre di più rappresentano il biglietto da visita per la bottiglia ed il suo contenuto.
Questa tendenza parte dai cugini d’oltralpe, in casa Château Mouton Rothschild, nel 1945. Da 67 anni, infatti, la Rothschild commissiona le etichette dei suoi gran cru di Bordeaux ad alcuni tra i più grandi artisti. Da qui sono “passati” Dalì e Braque, Chagall e Mirò, Picasso e Bacon, Kandisky e Warhol.
Sono ormai molti anni che, però, questa consuetudine ha attraversato le Alpi e si è trasferita anche in Italia: tante le cantine del Belpaese che, negli anni, hanno affidato la propria immagine a pittori più o meno noti. Montalcino e il suo Brunello vantano la prestigiosa “collaborazione” con Fernando Botero che, nel 2002, ha concesso l’utilizzo di una sua opera, “Il ratto d’Europa” per novemila bottiglie di Brunello di Montalcino, annata ’97.
Fa parte della “categoria” artista vigneron, nuova “professione” oggi molto in voga, l’esponente della Transavanguardia Sandro Chia, che produce Brunello nella sua tenuta di Castello Romitorio e riduce in formato etichetta opere sue o particolari di esse, oppure utilizza citazioni di dipinti per arricchire le sue bottiglie e il suo Brunello.
Un pensiero su “Etichetta d’artista? Ecco il miglior biglietto da visita per un vino”
Rispondi a ludmilla temertey Annulla risposta
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30
Avete visto le etichette di Casa Raia?
Una, il Bevilo, disegnato da Ludmilla Temertey (artista proprietaria di Casa Raia) celebra la semplice bellezza del lavoro in vigna…l’altra esalta il passato storico di Montalcino. Una caccia al cinghiale con la Casa Raia situata sotto la Fortezza nella bellissima campagna nostra…dipinto da Andrej Dugin celebre pittore famoso per i suoi quadri un po surrealisti, il lavoro suo su i libri di Madonna ed anche le film Harry Potter. Quel quadro merita essere nominato perché fa gara a i nostri famosi pittori del rinascimento come Benozzo Gozzoli. Dateci un occhiata