È proprio vero, in Asia piace sempre di più il vino italiano d’eccellenza e il Brunello di Montalcino. La conferma arriva, come rende noto il sito Winenews.it, dall’ultima asta di Gelardini & Romani Wine Auction ad Hong Kong, praticamente sold out (aggiudicato il 99,28% del valore di base d’asta, oltre 700.000 euro). Tra i lotti anche una bottiglia di Brunello di Montalcino. Anche se il lotto top (per 16.000 euro) è stato quello di 12 bottiglie di Domaine de la Romanée-Conti 1988, sul podio anche il Masseto di Tenuta dell’Ornellaia (Frescobaldi), con 18 bottiglie di 2001 a 12.000 euro, e 6 magnum di 1997 a 7.900 euro.
E sono tanti i “Grand Cru d’Italia” classificati da Gelardini & Romani che hanno visto rilanci importanti, come il +300% per una bottiglia di Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Biondi Santi Tenuta del 1971, il +182% per la magnum di Luce della Vite 1997, il +175% per la doppia magnum di Flaccianello Fontodi 2001, il +122% per tre bottiglie di Barbaresco Gaja 1964, o il +117% per sei bottiglie di Le Pergole Torte 2001 di Montevertine, tra gli altri. O, ancora, il +105% per la doppia magnum di Oreno 2008 di Tenuta Sette Ponti, il +97% per 12 bottiglie di il Chianti Riserva il Poggio 2001 di Castello di Monsanto, il +67% per la magnum di Solaia 2001 di Antinori, il +63% per le 18 bottiglie di Masseto 2001, o il +60% per la magnum di Argentiera 2001 di Tenuta Argentiera.
Un bel risultato, dunque, per il vino italiano e per il Brunello di Montalcino ad Hong Kong, ormai capitale mondiale delle aste enoiche, con il nettare di Bacco d’alta gamma del Belpaese che, “asta dopo asta e aggiudicazione dopo aggiudicazione - spiegano a WineNews Gelardini & Romani - sta recuperando “terroir” sui prezzi dei cugini d’Oltralpe, oggi in forte calo, con valori anche dimezzati rispetto ai picchi del 2010”.
Un pensiero su “In Asia sbanca il Brunello Biondi Santi 1971”
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dati a cura di 3BMeteo
8 febbraio 2025 08:00
vini di molto dubbia fattezza 1 bt buona ogni 10 etichette che si scollano dopo 2 mesi
al telefono molto scortesi e in cantina disorganizzati nonostante preciso appuntamento dovendo fare 700 km praticamrnte ci aprono la porta in mutande…..sono e siamo operatori del settore e il signore nn ci fa ne scontrino ne fattura nonostate ci faccia pagare con il listino al pubblico normale cantina che vive ancora sul cio che fu’ ma che ha perso tanto troppo anche 2 clienti…… simone.argenti@libero.it