Castelnuovo dell’Abate è pronta a celebrare il suo patrono, Sant’Antimo, con tre giorni di festa organizzati dalla Pro Loco con la collaborazione del Circolo Arci di Castelnuovo dell’Abate. Le celebrazioni inizieranno venerdì 10 maggio con l’inaugurazione della mostra “Sperimentando in Arte” a cura di Marcello Cresti, che sarà allestita a Palazzo Bellanti, in via Borgo di Mezzo 64 alle 17, e che sarà aperta fino al 12 maggio, giorno della fine dei festeggiamenti.
Nato a Montalcino nel 1941, Marcello Cresti vive a Grosseto prima e a Livorno poi per gli studi tecnici. Per ragioni di lavoro si trasferisce negli anni ‘60 al nord in Lombardia, da lì in Piemonte, ad Ivrea, dove lavora alla Olivetti come tecnico progettista, poi ancora a Strambino, sempre in provincia di Torino, dove fonda l’associazione “Arteinsieme”. Si dedica alla pittura e segue le lezioni di disegno prospettivo di Francesco Corni, noto divulgatore culturale che diventerà il suo maestro, e poi a fine anni ’90 si iscrive a “Fucina dell’arte” e inizia a sperimentare la scultura
Cresti partecipa a mostre collettive organizzate dall’associazione, a concorsi di pittura interregionali, riscuote notevoli apprezzamenti e premi. Le sue tele rappresentano di preferenza scorci della “sua” Maremma, atmosfere serene velate di nostalgia che non mancano di vivacità, colori delicati ma pieni di luce e vita, particolareggiati ma non manieristici con uno stile che richiama il naturalismo e verismo toscano. Altrettanto piacevoli le rappresentazioni di località piemontesi, una sorta di omaggio a dimostrazione della sua gratitudine per l’accoglienza riservatagli da questa terra.
Nel Parco di Bellavista ad Ivrea c’è “Rinascita”, una delle sue opere più importanti, realizzata con la collaborazione di altri scultori della Fucina dell’arte. Ma l’apice della sua espressione artistica lo tocca nel 2014, proprio offrendo alla pieve dei Santi Filippo e Giacomo di Castelnuovo dell’Abate la sua opera lignea più impegnativa: il Cristo Trionfante, scolpito in legno di tiglio, alto due metri e venti.