Politiche per la campagna, agricoltura, insediamenti e lavoro. Questi i temi dell’edizione n.22 del Laboratorio internazionale di storia agraria di scena dal 3 al 6 settembre a Montalcino. Come ogni anno (dal 1998) il Centro di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino organizza un laboratorio residenziale, durante il primo weekend di settembre, articolato in più sedute. Le lezioni sono tenute dai principali studiosi di storia agraria e rurale, italiani e stranieri e sono rivolte a giovani studiosi, laureandi, laureati, dottorandi e dottorati, cultori della materia, docenti, operatori culturali. Domenica 5 settembre alle ore 18, sotto le Logge di Piazza del Popolo, verrà assegnato ad Adriano Prosperi il premio “Città di Montalcino per la storia della civiltà contadina”. Prosperi viene premiato per il suo recente studio sulle condizioni di vita nelle campagne italiane dell’Ottocento.
Il programma del Laboratorio Internazionale di Storia Agraria 2021
Venerdì 3 settembre
ore 10.45, Saluti di apertura.
ore 11.30, Giuliano Pinto - Università di Firenze, Introduzione: la politica agraria delle città italiane.
ore 15.30, Alfio Cortonesi - Università della Tuscia, Colture, tecniche, contrattualistica agraria: il dettato degli statuti e delle altre fonti normative.
ore 17.30, Mario Marrocchi - Università di Siena, Riccardo Rao - Università di Bergamo, Bonifiche e borghi nuovi nell’Italia centro-settentrionale.
Sabato 4 settembre
ore 9.00, Iñaki Martín Viso - Universidad de Salamanca, Le politiche dei regni iberici per le campagne: insediamenti e beni comuni.
ore 11.00, Thomas Frank - Università di Pavia, Il mercato delle terre dei contadini. Fattori economici, rapporti giuridici e controllo politico (Italia settentrionale ed Europa centrale, XIV-XVI secolo).
ore 16.00, Gabriella Piccinni - Università di Siena, Le politiche verso mezzadri, fittavoli e salariati in Toscana (XIII-XV secolo). In margine agli studi di Giovanni Cherubini.
Domenica 5 settembre
ore 10.00, Gian Maria Varanini - Università di Verona, Danilo Gasparini - Università di Padova, Politiche per la campagna nella Terraferma veneta fra tardo medioevo ed età moderna.
ore 18.00, Incontro con i borsisti e cerimonia di assegnazione del premio “Città di Montalcino per la storia della civiltà contadina” ad Adriano Prosperi, autore di un recente studio sulle condizioni di vita nelle campagne italiane dell’Ottocento (l’incontro è previsto a distanza).
Lunedì 6 settembre
ore 9.00, Giovanna Bianchi - Università di Siena, Mauro Buonincontri - Università di Siena, Politiche regie e signorili nelle campagne toscane (IX-XII secolo): una lettura attraverso le fonti materiali.
ore 11.00 Vito Loré - Università Roma Tre, Massimo Montanari - Università di Bologna, Il capitolare de villis e la politica economica di Carlo Magno.
Il tema delle Politiche per la campagna è un classico della storia agraria; proprio per questo, tuttavia, merita di essere ciclicamente riaffrontato per cogliere nuovi aspetti, precisare, ripensare. Dietro i tre termini che fanno da sottotitolo - agricoltura, insediamenti e lavoro - si possono ritrovare i soggetti, appunto, politici, impegnati a gestire il settore primario in varie epoche, con diverse modalità e con finalità, in primo luogo, economiche; dietro le quali si vede ancora una
volta, comunque e con chiarezza, l’importanza del ruolo politico a più livelli. Cosa possono dirci i testi normativi in tema di colture, tecniche di coltivazione, contratti agrari? Quali erano le condizioni che i lavoratori della terra si vedevano imporre dai vari poteri politici, dall’alto medioevo alla prima età moderna? Come veniva regolamentato il mercato della terra? Le fonti materiali e quelle scritte cosa possono dirci rispetto ai paesaggi che l’agricoltura contribuiva significativamente a costruire? Cosa succedeva fuori della penisola italiana? Sono questi solo alcuni degli interrogativi su cui il Laboratorio intende confrontarsi.