Cinquant’anni di Sagra del Tordo, di passeggiate lungo le vie della città del
Brunello, di appuntamenti “sotto il Cappellone” e di pic-nic in Pineta con gli amici di sempre. È questo, forse, che la classe 1962 di Montalcino festeggerà con “Dopo noi la fine del mondo”, sabato 26 maggio. Cosa significano per voi questi 50 anni? Scrivete la vostra a info@montalcinonews.com Continua a leggere
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Qui, non fa notizia
Perchè news importanti per Montalcino fanno notizia “fuori” e non tra le mura della città? Richard Gere avrà il Brunello a marchio privato e Silvio Franceschelli rivela i nomi del futuro governo di Montalcino. In Toscana e in Italia le due news entrano nel circolo mediatico: a Montalcino, invece, i siti istituzionali (Comune e Consorzio) non le seguono. Continua a leggere
Il Brunello è tradizione?
Nel “Dizionario geografico fisico storico della Toscana”, testo dello studioso Emanuele Repetti del 1833, si parla della grande qualità dei prodotti che la terra di Montalcino offre. Si parla di Moscadelletto, ma non si accenna minimamente al Brunello: è possibile, quindi, parlare di Brunello come di un vino della tradizione? Scrivete la vostra su Continua a leggere
Brunello è cultura?
Una carbonara fatta secondo i crismi e un Brunello di Montalcino d’annata hanno la stessa dignità del Colosseo e dei Musei Capitolini? Si, secondo Lorenzo Ornaghi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, che vorrebbe trasformare in patrimonio da difendere e valorizzare l’enogastronomia d’Italia. Cosa ne pensate? Scrivete la vostra a info@montalcinonews.com Continua a leggere
Terzieri o Quartieri?
Nei libri di storia si parla di una Montalcino divisa in Terzieri ma, oggi, sono i Quartieri che, pur essendo un’invenzione degli anni ’50, frutto della rielaborazione della divisione territoriale, animano la vita della città. Nella Lupa, il Comune ha introdotto sia gli stemmi
dei Quartieri sia le bandiere dei Terzieri. Qual è allora l’immagine che Montalcino vuol
dare di sé? Scrivete la vostra a info@montalcinonews.com Continua a leggere
È tempo di turismo
Tanti i turisti che hanno scelto di visitare Montalcino per il ponte di Pasqua. Peccato, però, che molte chiese del centro storico fossero chiuse. Poteva essere una buona occasione per valorizzare la città, puntando i riflettori, non solo sul Brunello, ma anche sulla cultura, sulla storia e sull’architettura di Montalcino. Scriveteci cosa ne pensate a Continua a leggere
Specialità Montalcino
Antipasto con i classici crostini di milza, primo con gli immancabili pinci con le briciole, secondo con una delicata trippa allo zafferano o una piccante scottiglia di cinghiale e per dessert, se è tempo di Quaresima, i corolli. Questi sono solo alcuni dei piatti tipici di Montalcino. Quali altri piatti o ricette si preparano o si trovano solo a Montalcino? Scriveteci Continua a leggere
Esempio da seguire?
Montalcino, con il Brunello, è un patrimonio del made in Italy d’eccellenza, in grado, attraverso la promozione della qualità, della tipicità e del territorio, di sfidare la crisi e di
guardare al mondo. Tanto, da essere diventato un termine di paragone, anche per il Ministro per l’Agricoltura, Mario Catania, lo ha detto a Vinitaly. Cosa ne pensate? Scriveteci la vostra a info@montalcinonews.com Continua a leggere
Eno-professioni: news da Montalcino?
Ad ogni angolo di strada spunta un’enoteca, i ristoranti offrono ampie carte dei vini, nelle aziende si danno da fare gli addetti commerciali: così Montalcino vende il suo Brunello. Ma al di là dei classici profili professionali, esistono nel territorio mestieri innovativi legati al vino? Scrivete a info@montalcinonews.com Continua a leggere
Una data da ricordare
Il vero primato del Brunello? Nel 1932 la Commissione del Ministero dell’Agricoltura decise che si poteva chiamare Brunello esclusivamente il vino prodotto e imbottigliato nel Comune di Montalcino, un territorio con un microclima ottimale e particolare struttura fisico-chimica. Insomma, una
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