Rispondere all’allarmismo, generato dal nuovo codice della strada, e permettere il consumo di alcool durante i pasti nei ristoranti al riparo da ogni possibile sanzione: Confcommercio Toscana ha deciso di comprare 3000 etilometri da fornire ai ristoratori che aderiscono all’associazione, in modo tale che i clienti possano effettuare i test alcolemici e capire se mettersi o meno alla guida. Un’iniziativa che per ora verrà applicata solo nella città di Firenze, ma che presto potrebbe essere allargata anche ad altre zone della Toscana.
“Abbiamo ordinato 3000 etilometri usa e getta - afferma a MontalcinoNews.com. Franco Marinoni, direttore di Confcommercio Toscana -. Servono a dimostrare che grossomodo qual è il livello di alcool nel sangue. Vogliamo ripetere questo progetto in tutte le località della Toscana, lo abbiamo messo a disposizione di tutte le Confcommercio territoriali, chi lo ritiene opportuno può applicarlo”.
Confcommercio Toscana fa notare che l’inasprimento del codice della strada ha riguardato solo le sanzioni. “Vogliamo rispondere all’allarmismo e al terrorismo psicologico che si è scatenato negli ultimi tempi - prosegue Marinoni -. Le regole non sono cambiate, sono solo aumentate le sanzioni. Anche dal nostro punto di vista, chi si mette alla guida in stato di ebbrezza, o con un livello di alcool troppo elevato, è giusto che abbia la patente ritirata. Ma, al tempo stesso, è in corso un attacco allo stile di vita del nostro paese, che non è fatto di abuso di alcool. Consumiamo una modica quantità di vino durante i pasti. Il problema è nel consumo ingente di superalcolici, che non ha nulla a che vedere con chi beve un calice di vino a pranzo o a cena fuori”.
Confcommercio venerdì scorso ha organizzato un pranzo con alcune personalità delle istituzioni toscane, come il presidente Eugenio Giani e gli assessori regionali Stefania Saccardi e Leonardo Marras, per dimostrare che un consumo moderato di alcool durante i pasti non può comportare una sanzione. “Abbiamo mangiato tutti insieme - racconta Marinoni - un antipasto e un primo, accompagnati da una bollicina di aperitivo e da un paio di calici di vino bianco. Poi abbiamo fatto un test su 35 persone. Sono venuti fuori risultati diversi, solo una persona è risultata eccedere la soglia consentita”.