Fotografo tra i più influenti del panorama italiano, famoso a livello internazionale per aver collaborato con le riviste più importanti del mondo e per il suo sodalizio con la famiglia Benetton, è scomparso, all’età di 82 anni, il maestro Oliviero Toscani. Il celebre fotografo era anche produttore di vino, nella cantina di famiglia che aveva fondato, “Ot - Azienda Agricola Toscani”, sulle colline di Casale Marittimo, a Pisa, tra vigneti di Syrah, Cabernet Franc e Petit Verdot, oggi gestita dal figlio Rocco e dalla famiglia.
Ma era anche legato da una profonda amicizia con Angelo Gaja, l’“artigiano” del vino italiano per eccellenza, uno dei produttori italiani più ammirati nel mondo, che incontrava sovente in Piemonte ed in Toscana, e questo lo aveva portato molte volte ad incrociare i suoi passi con quelli del mondo del vino italiano, non solo nella sua terra, ma anche a Suvereto, e, in particolare collaborando in progetti artistici con Vittorio Moretti e la sua famiglia (quella delle bollicine di Bellavista e di Contadi Castaldi) a Petra, una delle cantine d’autore più importanti d’Italia, e, ancora, da Bolgheri a Montalcino, dove, in più di un’occasione, c’era stata opportunità di parlare e di confrontarsi su una passione comune, ovvero quella per la bellezza, nella sua arte come nel vino, e non solo, con i fondatori WineNews Alessandro Regoli ed Irene Chiari, e, sempre, attorno ad un’ottima bottiglia ed alla buona tavola, altra passione comune (mitico una pranzo-evento alla “Trattoria Il Pozzo”, a Sant’Angelo in Colle, ormai tanti anni orsono, finita sulla torre del trecentesco borgo, ad ammirare la campagna toscana plasmata dal lavoro dell’uomo). Ed anche al suo rapporto personale, professionale e umano con Carlin Petrini, il fondatore Slow Food, in tantissime occasioni.
Un’unione, quella tra la sua arte con il mondo del vino italiano, scrive il sito MontalcinoNews.com, che lo aveva visto protagonista anche a Montalcino, nel 1996, come testimonial di “Benvenuto Brunello” e della vendemmia 1995 del famoso rosso italiano, premiata con “cinque stelle”, che, in uno scatto d’autore, può vantare “lo sguardo”, in un volto di colore dagli occhi le cui sfumature ricordano quelle del vino, di uno dei più grandi fotografi pubblicitari (e non solo) della storia.