La “statura”, importante, del Brunello di Montalcino si misura anche nei ranking internazionali dove uno dei prodotti simbolo del made in Italy si ritrova spesso in posizioni di pregio e accompagnato da numeri importanti. Lo dimostrano anche i risultati di Wine Searcher, portale che compara costantemente i prezzi di migliaia di enoteche, ristoranti e wine bar del mondo, ed i punteggi di fonti autorevoli della critica internazionale come “The Wine Advocate” o Jancisrobinson.com, decretando anche la popolarità di un’etichetta.
Nell’aggiornamento di fine 2024, Wine Searcher ha pubblicato le classifiche che prendono in considerazione categorie ad hoc, come la “most popular”, che si basa sulla frequenza di ricerca e viene aggiornata mensilmente; la “best”, che si riferisce alla media mensile dei punteggi dei critici, la “most expensive” che ogni giorno monitora i prezzi di una etichetta (al netto dell’annata), facendo una media tra i listini di centinaia di enoteche e non solo.
Tra i “most popular” del vino italiano si posiziona, alla n. 11, il Brunello di Montalcino Tenuta Greppo di Biondi Santi, la cantina che ha dato vita al mito del Brunello, oggi del Gruppo Epi della Famiglia Descours. Subito dopo, alla n. 12, troviamo un altro grande nome, quello di Gianfranco Soldera, con il suo Case Basse.
Sul podio della “Best Italian Wines”, che tiene in considerazione i punteggi della critica, raccogliendo le valutazioni di un’ampia platea di esperti, tra cui gli influenti e prestigiosi Robert Parker e Jancis Robinson, spicca al secondo posto il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie de Il Marroneto, cantina guidata da Alessandro Mori che è un riferimento qualitativo assoluto per il territorio. Alla n. 6 c’è il Brunello di Montalcino di Casanova di Neri, nome tra i più blasonati della denominazione toscana. A chiudere la top 20 dei “best”, il Brunello di Montalcino di Fuligni, cantina tra i nomi più storici del territorio.
Passando infine alla classifica relativa ai “most expensive” di Wine Searcher, e quindi al ranking aggiornato sulle bottiglie più care dello Stivale, al terzo posto troviamo una verticale di Brunello di Montalcino Riserva (771 euro) di Biondi Santi, che si piazza anche alla n. 8 con il Brunello di Montalcino Riserva (608 euro). Il Brunello di Montalcino “Filo di Seta” di Castello Romitorio, realtà di spicco tra le colline di Montalcino, di proprietà dell’artista Sandro Chia, è alla n. 16 (484 euro).