Betlemme, Birmania, Perù, Kenya, Venezuela, Giordania, Messico, Brasile, Porto Rico, Zanzibar: sono alcuni dei paesi da cui provengono i 100 presepi esposti, a partire da sabato scorso, nello spazio di Restituire Affacci, nell’ambito della mostra itinerante di presepi che coinvolgerà i principali edifici e santuari di Montalcino. Le rappresentazioni della Natività, provenienti da ogni angolo del mondo (e d’Italia, visto che alcuni vengono da Napoli, dalla Sicilia, dal Veneto e dalla Calabria), appartengono alla montalcinese Elisabetta Palmi, che ha deciso di esporli per fare un regalo a tutto il territorio.
“Alcuni li ho presi facendo dei viaggi - racconta Elisabetta Palmi -, altri mi sono stati portati da persone che sanno che amo i presepi e faccio questa collezione. Chi mi conosce mi porta questo regalo. Sono piccole Natività, oltre a quelle che sono esposte ne ho altre 150 a casa. Ho cominciato per passione e poi mi sono fatta prendere la mano per collezione”.
L’idea di mostrare a tutta la cittadinanza questi presepi è nata l’anno scorso. “Ne avevo parlato con il nostro Parroco - prosegue Elisabetta Palmi -. Avevo detto che mi avrebbe fatto piacere esporli, lui mi ha risposto che si sarebbe sicuramente fatto e così è stato. Mi ha contattato un ragazzo, insieme all’assessore alla cultura Maddalena Sanfilippo, per dirmi che c’era questa opportunità. Tutti quelli che sono passati in questi giorni mi hanno detto che è una cosa carina e che è piaciuta tanto. Un presepe in particolare lo ha fatto il mio babbo a mano e, quindi, ci tengo particolarmente”.