Il Consiglio comunale di Montalcino ha dato il via libera per l’acquisizione della Chiesa di Sant’Antonio, e quindi degli impianti sportivi adiacenti, un passo importante per la restaurazione, e la successiva restituzione alla comunità, di spazi vitali per la socialità dell’intero territorio montalcinese. Da alcuni anni gli impianti sono inagibili, ma l’Arcidiocesi, che ne è proprietaria, non ha potuto sostenere gli interventi di ristrutturazione. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso di acquistare il complesso, rimettendolo così a disposizione della Libertas Montalcino, che dispone di un comodato d’uso di otto anni degli impianti sportivi.
“Con il sindaco – afferma a MontalcinoNews.com Claudio Cesarini, fondatore della Libertas, abbiamo avuto diversi contatti nel tempo, ci ha sempre informato. Se effettivamente le cose vanno avanti, penso sia una cosa positiva, perché effettivamente non avevamo i mezzi per recuperare la Chiesa. Negli anni qualcosa avevamo fatto, ma per noi non era più sostenibile la spesa per risistemare la struttura, dove avevamo anche gli spogliatoi. Il sindaco ci ha dato delle garanzie nel tempo. Abbiamo otto anni di comodato. C’è un articolo ben preciso dove c’è scritto che resta in vigore per tutto il tempo previsto, anche in caso di acquisto. Negli anni abbiamo garantito la socialità e certi sport che mancavano a Montalcino, come il tennis. Penso che questo ci debba essere riconosciuto. Si tratta quindi di un passo importante, perché gestire degli impianti sportivi per un’associazione è veramente difficile per tutta una serie di motivi, anche media come noi, che abbiamo più di 100 tesserati. Perciò, avere una collaborazione comunale è fondamentale”.
La proposta di cessione prevede “un importo pari a 53.000 euro - si legge nella delibera -, la perizia/relazione tecnica di stima ha valutato il complesso immobiliare di 58.300 euro e che, pertanto, sussiste una convenienza economica all’acquisizione dell’intero complesso”.