Da Banfi a Caparzo, da Castiglion del Bosco a Castelgiocondo e Tenuta Luce (le due proprietà di Frescobaldi), da Camigliano a Casisano, da Il Marroneto a Tenute Silvio Nardi, da Ridolfi a San Polo, da Val di Suga a Campogiovanni (San Felice), passando per Greppone Mazzi (Ruffino), Fuligni, La Gerla, Le Macioche, La Fiorita, Lisini, Musico e Vasco Sassetti. Sono le aziende di Montalcino che partecipano all’edizione n. 33 del “Merano WineFestival” firmato dal “The WineHunter” Helmuth Köcher, di scena da oggi al 12 novembre a Merano, evento ormai capace di coinvolgere realtà emergenti, nuove tendenze e molteplici sfide, dal cambiamento climatico alla sostenibilità dalla vigna allo scaffale, dal calo dei consumi all’apertura di nuovi mercati internazionali, fino alle nuove generazioni di consumatori.
Tra gli appuntamenti da non perdere le premiazioni dei “WineHunter Award Platinum”, il massimo riconoscimento di The WineHunter, la guida di Helmuth Köcher - tra i candidati ci sono il Brunello di Montalcino Campo del Drago 2019 di Castiglion del Bosco, il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2019 de Il Marroneto, il Brunello di Montalcino Vignavecchia 2019 di San Polo, il Brunello di Montalcino Vigneto Poggio Doria 2019 di Tenute Silvio Nardi, il Brunello di Montalcino 2019 di Castelgiocondo ed il Luce Toscana Igt 2021 di Tenuta Luce - e delle “WineHunter Stars” (dalla rockstar Gianna Nannini all’imprenditore Oscar Farinetti, dalla cuoca Viviana Varese all’enologo Riccardo Cotarella, dalla giornalista Tg 1 Anna Scafuri al wine artist Stefano Vitale, ed alla sommelier-wine manager Valentina Bertini). Domani (ore 16) di scena “Intrecci di vite”, una degustazione alla presenza di Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento del Turismo del Vino ed a capo per anni delle Donne del Vino, con il suo Brunello di Montalcino, in un confronto tra due interpretazioni del Sangiovese assieme al Chianti Classico del Barone Francesco Ricasoli.
L’argomento centrale del “Merano WineFestival” n. 33 sarà l’interrogativo “Quo Vadis?”, rivolto al settore vitivinicolo, e più in generale agricolo, nel summit “Respiro e Grido della Terra” composto da sei incontri, in collaborazione con la International Viticulture and Enology Society, che si terranno tra l’8 e il 9 novembre, nei quali avviare un confronto sulla direzione che sta prendendo il mondo del vino con approfondimenti scientifici sulle strategie di adattamento della viticoltura al clima che cambia, sui vini da varietà di uve resistenti, sulle innovazioni in tema di viticoltura e agricoltura sostenibile. A conclusione del summit sarà redatto un “Manifesto” che sintetizzerà i contributi emersi durante gli incontri tematici, tracciando alcune direttrici per l’evoluzione del comparto enogastronomico.