Montalcino e il Brunello, simbolo dell’italianità nel mondo, soprattutto grazie ad aziende prestigiose, sono stati sotto i riflettori internazionali, in particolare quelli degli Stati Uniti, tra riconoscimenti enologici e “visite in loco” speciali (a maggio 2024, Ivanka Trump, figlia del Presidente neo eletto, che ama il Brunello; a settembre 2023, Mike Pompeo, ex segretario di Stato dell’amministrazione Trump; e poi attori da George Clooney a Michael Douglas, anche se l’elenco sarebbe davvero lungo…).
Da oggi gli Usa saranno guidati dal 47° Presidente, Donald Trump, che, in campagna elettorale, ha parlato di aumento dei dazi, anche in Europa. Considerata la vitale importanza che rappresentano gli Stati Uniti per l’export di Brunello di Montalcino (1 bottiglia su 4 va negli Usa), il paventato aumento dei dazi non fa dormire “sonni tranquilli” neanche in questo territorio.
Tra Italia e Stati Uniti, però, c’è un rapporto storico e speciale, starà adesso alla Politica italiana ed europea, svolgere un ruolo attivo (va ricordato che Trump, nel 2020, nella sua Presidenza lo “salvò” dai dazi aggiuntivi; diversamente fu per Francia e per altri produttori dell’Unione Europea) …ma anche le istituzioni e gli enti che promuovono vini e territori dovranno fare la loro parte.