“Ai piedi e sui fianchi delle colline che circondano il comune di Montalcino, in Toscana, 2.100 ettari di vigne danno vita ad un vino rosso da invecchiamento, DOCG dal 1980. Seguiamo il suo percorso”. Inizia così una relazione sul Brunello di Montalcino firmata da Roberto Petronio e apparsa sulla prestigiosa rivista francese “Revue du Vin de France”, uno dei principali punti di riferimento a livello internazionale per il mondo del vino.
“Montalcino. Solo questo nome ci porta nel cuore della maestosa Toscana - si legge nell’articolo -. Situata a una trentina di chilometri a sud di Siena, Montalcino è un elegante borgo medievale. Con le sue case costruite in pietra o mattoni e la sua solida fortezza del XIV secolo, sembra una cartolina che attira turisti da tutto il mondo. Sotto il promontorio su cui è arroccata la città, ammiriamo colline dalla forma dolce, alcune delle quali sormontate da magnifici edifici evidenziati dalla presenza di cipressi in mezzo a campi di grano, uliveti, boschi e ovviamente vigneti”.
“Questo vino audace e snello è a un bivio - si legge nella parte finale dell’articolo -. Riccardo Fratton, direttore tecnico dell’azienda San Polo, aspira, come una buona metà dei produttori, a ridurre la durata dell’invecchiamento. Tutti vorrebbero allentare le specifiche, i dibattiti sono in corso. Un percorso che ha senso, soprattutto se vogliamo produrre vini giovani più accessibili. E poi ci sono aziende che, senza rinunciare alla tradizione, puntano sul lavoro in vigna, sulla qualità delle uve e soprattutto su estrazioni lunghe e delicate per ottenere tannini fini e setosi, patinati in un parco di tini, come freschi la celebre tenuta Poggio di Sotto che esalta nei suoi vini le qualità del Sangiovese di questa terra di Montalcino non attraverso la potenza ma attraverso un approccio di finezza ed eleganza. Per quanto riguarda l’annata 2019, ha prodotto vini belli, profondi, di sostanza e con un buon potenziale di invecchiamento, mentre l’annata 2018, un’annata climatica più difficile, ci seduce con il suo lato sciolto, fine, fresco e più immediato”.