Dare una mano e prestare soccorso a persone che nel giro di poche ore si sono ritrovate con la casa sommersa dall’acqua e dal fango, in un territorio che di tragedie come queste ne ha già vissute troppe: è questa la missione di Massimiliano Vitagliano (membro nella minoranza in Consiglio comunale e nel Consiglio della Pro Loco di Torrenieri) e Fabrizio Bianchi, i due volontari della Misericordia di Torrenieri che in questi giorni sono stati a Bologna, in quelle zone dell’Emilia-Romagna travolte dall’alluvione.
“Mi è arrivata la richiesta di attivazione a livello regionale - racconta a MontalcinoNews.com il presidente della Misericordia di Torrenieri Alessio Rosignoli -, tramite la sala operativa che coordina le Misericordie. Mi chiedevano se c’erano squadre disponibili per aiutare le persone alluvionate dopo il nubifragio di sabato scorso. Sono andati due volontari, Max Vitagliano e Fabrizio Bianchi, con una jeep e un Tsk (un modulo antincendio). Stanno spalando il fango e lavando gli scantinati. Torneranno questa sera, sono rimasti in Emilia 72 ore, che è il massimo di autonomia”.
Non è la prima volta che la Misericordia di Torrenieri è impegnata fuori dalla Toscana. “In passato siamo stati a Faenza - ricorda Rosignoli -. Quando succedono queste cose si attiva tutta una macchina di volontariato, che richiede una squadra e volontari disponibili. In Emilia-Romagna la situazione è abbastanza grave, c’è tantissimo fango, arriva fino al ginocchio, bisogna spalare e lavare”.