“Il comparto agricolo si trova oggi di fronte a sfide significative, condizionato da situazioni che spesso sfuggono al suo controllo. C’è bisogno al più presto di riprendere la discussione sul nuovo Piano Faunistico-Venatorio, per questo rivolgiamo un appello alla Regione Toscana. Come Confagricoltura Toscana siamo pienamente disponibili al dialogo e al confronto per trovare soluzioni che possano essere condivise e implementate in tempi rapidi”. A dirlo è Gianluca Cavicchioli, direttore di Confagricoltura Toscana.
“Gli imprenditori agricoli – prosegue Cavicchioli - devono poter fare impresa, non possono essere costantemente ostacolati da fattori esterni su cui non hanno potere. Conosciamo bene le esigenze che derivano dalla complessa convivenza tra le attività umane e la fauna selvatica, un piano corretto può bilanciare queste due realtà in maniera reciproca e rispettosa”
“Buon senso e determinazione sono sufficienti se accompagnati da idee chiare e supporto scientifico. Possiamo fare molto. Gli animali non conoscono confini o aree protette, è un fatto ovvio, ma spesso ignorato nelle pianificazioni, - dice il direttore – il piano faunistico venatorio rappresenta un’occasione fondamentale per ottimizzare la gestione delle risorse e delle interazioni fra uomo e natura”.