A partire da ieri (e fino a domani) Montalcino è protagonista della “New York Wine Experience” by “Wine Spectator”, di scena nella “Grande Mela”, nel tasting dei “Top 10 Wines of 2023”, con il n. 1 assoluto, il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano, presentato da Bernardino Sani, oltre ad altre cantine di Montalcino: Altesino, Biondi-Santi, Carpineto, Casanova di Neri, Castello Banfi, Ciacci Piccolomini d’Aragona, Fattoria dei Barbi, Fuligni, Il Poggione, Le Chiuse, Marchesi Frescobaldi, San Filippo, Siro Pacenti e Valdicava. In Wine Experience anche i due nomi più famosi del vino italiano, che hanno cantine anche a Montalcino, ma che, nell’evento, sono con altri grandi vini di altri territori, Marchesi Antinori e Gaja. A New York c’è tanta attenzione, quindi, al vino italiano, dove Montalcino recita un grande ruolo grazie alla sua vera forza: quelle 15-20 aziende del vino che realmente permettono al territorio di primeggiare nel globo, di competere alla pari con i grandi nomi di tutto il mondo e di fare quella immagine e comunicazione vera, che fa mercato e valore.
Al debutto anche Vinitaly.Usa, a Chicago il 20 e il 21 ottobre, con la regia Veronafiere e Ita - Italian Trade Agency, saranno giorni caldi, i prossimi, in Usa, per il vino italiano, che, negli States, è leader ed in crescita nel 2024, come testimoniano i dati Ice New York, riportati da WineNews, e come ribadiscono quelli dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly, secondo il quale “parlano italiano 3 bottiglie importate su 10, per una quota di mercato a valore che ad agosto è cresciuta fino a sfiorare il 34% e che sale al 43% se si guarda al Midwest (che ricomprende 12 Stati). Complice l’allungo, nei primi 8 mesi dell’anno, con gli ordini dal Belpaese in crescita del 4% per un corrispettivo di 1,5 miliardi di dollari a fronte di una media complessiva delle importazioni Usa in calo del 3%, con la Francia in ritirata a -8% (a 1,6 miliardi di dollari)”.
“Un quadro senz’altro incoraggiante, quello italiano sul fronte delle spedizioni, che, però, secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, non è sufficiente a cancellare le complessità del periodo: sul fronte delle vendite e dei consumi effettivi, infatti, la situazione rimane complicata, sebbene parzialmente sostenuta da una tipologia spumanti, anche trainata dalla tendenza cocktail, che si conferma in buona salute”. Proprio in questo quadro, in ogni caso, si inserisce il debutto di Vinitaly.Usa, il primo format fieristico del vino italiano negli States, organizzato da Veronafiere e Fiere Italiane, con il sostegno di Ita - Italian Trade Agency, di scena il 20 e il 21 ottobre, sul Navy Pier di Chicago, dedicato ai buyer e agli operatori americani della ristorazione e della distribuzione, con oltre 230 aziende italiane, con tanti nomi di primo piano (come abbiamo scritto qui), cinque collettive regionali (Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Sardegna e la presenza istituzionale di Veneto e Umbria), più di 1.650 etichette in degustazione ed un palinsesto di 30 eventi business to business, oltre ad una forte rappresentanza delle istituzioni d’Italia e degli Usa, e delle organizzazioni della filiera vitivinicola del Belpaese. Per il presidente dell’Agenzia Matteo Zoppas, “il vino italiano si sta confermando a livello internazionale, grazie ad un’identità che ne valorizza qualità e prestigio. Vinitaly.Usa rappresenta una piattaforma strategica per consolidare la presenza del prodotto italiano nel mercato americano, rafforzando la reputazione dell’Italia come leader nel settore vitivinicolo. Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, ci prepariamo a proiettare ancora più in alto il successo del vino italiano e a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”.
(foto prese dai profili social di Wine Spectator)
Focus: i 15 vini di Montalcino
Altesino Brunello di Montalcino Montosoli 2018 (94)
Argiano Brunello di Montalcino Vigna del Suolo 2019 (98)
Biondi-Santi Brunello di Montalcino Tenuta Greppo 2018 (93)
Carpineto Brunello di Montalcino Riserva 2018 (94)
Casanova di Neri Brunello di Montalcino Cerretalto 2018 (95)
Castello Banfi Brunello di Montalcino Poggio alle Mura 2019 (94)
Ciacci Piccolomini d’Aragona Brunello di Montalcino Pianrosso 2018 (94)
Fattoria dei Barbi Brunello di Montalcino 2019 (92)
Fuligni Brunello di Montalcino 2019 (95)
Le Chiuse Brunello di Montalcino 2019 (97)
Marchesi Frescobaldi Brunello di Montalcino Castelgiocondo Vigna Ripe al Convento Riserva 2018 (94)
San Filippo Brunello di Montalcino Le Lucére 2019 (95)
Siro Pacenti Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2019 (95)
Il Poggione Brunello di Montalcino 2019 (94)
Valdicava Brunello di Montalcino Madonna del Piano Riserva 2004 (95)