Si avvicina la trentottesima edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi che, come da tradizione, si tiene a San Giovanni d’Asso nel secondo e terzo weekend di novembre, dal 9 al 10 e dal 16 al 17. L’Associazione Tartufai Senesi prevede che questa potrebbe essere un’ottima annata se non torneranno periodi di grande caldo. Tutto lascia pensare a prezzi più bassi rispetto al 2023 e a una maggiore quantità di tartufi bianchi disponibili, che a San Giovanni d’Asso sono rigorosamente a Km 0, trovati esclusivamente dai tartufai affiliati all’associazione provinciale.
È questa una delle più importanti diversità della mostra – mercato senese rispetto alle altre che si svolgono in tutto il territorio italiano. Si tratta di una delle manifestazioni legate al tartufo fra le più tradizionali e antiche d’Italia. Nata alla metà degli anni 80 del secolo scorso, si tiene nel cuore delle Crete Senesi, a San Giovanni d’Asso (comune di Montalcino) che è stato fra i promotori della rete nazionale “Città del Tartufo”. Nel 2024 festeggia la trentottesima edizione. Quasi quattro decenni dedicati al tartufo bianco delle morbide colline che dividono il Chianti dalla Val d’Orcia, uno dei territori più vocati di tutto il territorio nazionale.
San Giovanni d’Asso è un castello circondato da un piccolo borgo medievale immerso in una natura incontaminata lontanissima da qualsiasi attività industriale. Attorno al suo “Diamante Bianco” – così viene chiamato qui il prezioso fungo ipogeo – il borgo offre una festa ricca di proposte, dal “Truffle Square”, con stand gastronomici delle eccellenze locali dove pranzare e cenare a tema, alla “Cerca del tartufo” insieme ai tartufai senesi e i loro cani, al mercatino per le vie di San Giovanni con i prodotti tipici a km 0 (salumi di cinta senese, formaggi pecorini, olio nuovo, zafferano, miele, paste di grani antichi, aglione, prodotti erboristici artigianali, Brunello di Montalcino, vini Orcia Doc) e naturalmente i punti vendita dove acquistare direttamente dalle mani dei tartufai. Non mancheranno coking show e degustazioni dove il protagonista sarà sempre il tartufo bianco.
Per chi vuole vivere esperienze di un’altra epoca, c’è un antico treno che, partendo da Siena, porta attraverso una ferrovia ad esclusivo uso turistico fino al Castello di San Giovanni. È il famoso “Treno Natura” per scoprire paesaggi inconsueti della campagna senese a bordo di un convoglio degli anni Trenta guidato da una locomotiva a vapore (per info e prenotazioni www.visionedelmondo.com).
Si possono organizzare visite ad aziende agricole, al Museo del Tartufo, cantine, frantoi e caseifici, trekking fra boschi e campagne. Una rete di ristoranti della zona propone piatti e menù dedicati dove protagonista è il Diamante Bianco.