Si chiama Fabrizio Torchio l’enologo di 32 anni, piemontese di Asti, che si è aggiudicato il “Premio Nazionale Giulio Gambelli” assegnato ieri alla Stazione Leopolda in occasione della Chianti Classico Collection.
Promosso da Aset (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) e dal gruppo Igp (I Giovani Promettenti: Carlo Macchi, Luciano Pignataro, Roberto Giuliani, Stefano Tesi, Kyle Phillips) il premio è dedicato a Giulio Gambelli, maestro assaggiatore che ha seguito la vita e lʼevoluzione dei più grandi vini toscani di sempre, scomparso lo il 3 gennaio 2012. Pensato per valorizzare il miglior enologo under 35 che abbia “firmato” vini alla moda, all’edizione di quest’anno, hanno partecipato ben 23 aspiranti giovani enologi, ma a primeggiare è stato Fabrizio Torchio. Laureato con lode all’Università di Torino e attualmente amministratore delegato del Gruppo Ricerche Avanzate Per l’Enologia (Grape), che si occupa di analisi avanzate su uve e vino, è stato indicato dalla commissione giudicante come l’enologo che meglio ha sposato la filosofia produttiva gambelliana. A lui vanno i 1500 euro del premio, messi in palio dalle aziende amiche da sempre di Giulio Gambelli. Una bella idea, questa del premio, che permette di ricordare un grande uomo, Giulio Gambelli, soprannominato “Bicchierino”, per il suo innato talento e la particolarissima sensibilità nell’assaggio, padre di molti dei vini mito, che resteranno per sempre nella storia enoica della Toscana, sfumando nella leggenda, e che continueranno a raccontare non solo di luoghi e terre stupende, ma anche un po’ di lui, personaggio straordinario, di cui già si sente la mancanza.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30