Nuova, ennesima, acquisizione nella terra del Brunello. Ferruccio Ferragamo, già presidente di “Salvatore Ferragamo”, e il figlio Salvatore hanno acquistato Pinino, fondata nel 1950 da Tito Costanti, uno degli intellettuali che inventarono il Brunello, che la trasformò da casa colonica ad azienda vitivinicola, tra le prime ad essere iscritta all’albo dei vigneti dei produttori di Brunello e tra i fondatori del Consorzio, dal 2004 fino ad oggi di proprietà dell’imprenditrice austriaca di origini italiane Andrea Gamon e di Max Hernandez, figlio di un produttore di vino nella Doc Toro, che emigrò giovanissimo in Inghilterra e poi in Germania, dove ebbe grande successo nel settore della moda.
“Avevamo da sempre il sogno di conquistare una azienda di Brunello”, raccontano Ferruccio e Salvatore Ferragamo al “Corriere della Sera”, che dà per primo la notizia in un articolo a firma di Luciano Ferraro. La trattativa, iniziata prima del Covid, si era interrotta. “Quando le aziende hanno superato i problemi dovuti alla pandemia, siamo ripartiti - dicono i Ferragamo - ora ce l’abbiamo fatta. Due giorni fa abbiamo firmato tutte le arte dal notaio. Così potremo espandere la nostra produzione. A Montalcino potremo contare su un vigneto di 16,2 ettari, 7,6 a Brunello e il resto 5,4 a Rosso e 3,2 a Sant’Antimo. Non vogliamo cambiare molto, l’azienda ha già un bel nome e una storia importante, unita alla qualità del vino”.
La tenuta si sviluppa su due zone: Pinino, nel versante nord di Montalcino, è caratterizzata da galestro, tufo e scheletro, mentre a Canchi, vicino a La Fortuna, predominano argilla e tufo. 75.000 le bottiglie prodotte ogni anno. “Per la famiglia di Ferruccio, già presidente Salvatore Ferragamo spa, un gruppo da 1,16 miliardi di ricavi nel 2023 - scrive Luciano Ferraro - è il terzo passo avanti nel settore del vino. Il primo risale al 1993, con l’acquisto della Tenuta Il Borro, nella Valdarno, 1.100 ettari biologici, un borgo medievale con 38 suites, altre 20 suites nei casali e 22 milioni di fatturato nell’ultimo bilancio. Il secondo è stato con l’azienda Vitereta. Ora l’arrivo nel paese del Brunello”.