Il glorioso Panfilo dell’Oca, “come cavato dalla fornace, toccato dal fuoco della vita, barbaro nell’aspetto ma tanto generoso”, per usare le parole dell’autore, a MontalcinoNews. Le iniziali in oro del Borghetto, che ha promosso e sostenuto l’iniziativa. E poi la targa che omaggia i co-fondatori del Quartiere biancorosso (che recita così: “Opera donata dal Popolo del Borghetto alla famiglia Pescatori, ad eterna gratitudine e riconoscenza”). È stata inaugurata ieri la fontanella dell’artista Massimo Lippi, nella strada che da Piazzale Fortezza porta alla sede del Borghetto. “Voglio pensarlo come l’ennesimo regalo che la famiglia Pescatori ha fatto al Quartiere - racconta commosso Jacopo Caporali, che da governatore ha seguito tutto l’iter, tranne l’atto conclusivo, curato dal suo successore, Michele Meiattini - quest’opera rimarrà per sempre, sarà da monito per i più giovani per capire da dove il Borghetto è partito per arrivare a quello che è oggi. Si spera che i nuovi arrivati capiscano l’importanza del fazzoletto che hanno al collo”.
“La volontà di creare questa fontanina è partita durante il primo dei miei due mandati, quando purtroppo ci lasciò Simone Pescatori - prosegue Caporali - da lì decidemmo di fare qualcosa che rimanesse impressa nella storia del Quartiere e di tutta Montalcino. Fare un memorial mi sembrava riduttivo e forse quasi un po’ scontato. Abbiamo cercato il meglio della piazza, Lippi è un artista che non ha bisogno di presentazioni. Lo ringrazio fortemente perché sin dal primo momento ha capito l’importanza del nostro gesto e ha messo su pietra quello che avevamo ideato. È stata una giornata molto emozionante. Ringrazio anche l’amministrazione comunale, la dirigenza del Borghetto e tutti quelli che hanno contribuito visto che è stata un’opera anche abbastanza onerosa”.