È un legame solidissimo, quello tra Siena e Montalcino, che risale al 1555, quando i senesi si ritirarono a Montalcino e conservarono, per quattro anni, l’indipendenza della propria Repubblica con le proprie leggi e i propri costumi. Un episodio, rievocato ogni anno con la Marcia dell’Indipendenza Senese, espressione del gemellaggio fra Tartuca e Ruga (esistono anche i rapporti di amicizia fra Giraffa e Borghetto e Selva e Travaglio), che è valso a Montalcino un posto d’onore nella sfilata storica del Palio di Siena, che torna in Piazza del Campo domani, giorno della carriera in onore della Madonna di Provenzano. A rappresentare Montalcino un alfiere e un tamburino (scelti da Siena) e quattro arcieri, uno per Quartiere: Luigi Vittozzi per il Borghetto, Alessandro Brachino per il Pianello, Mattia Mariani per la Ruga e Curzio Lambardi per il Travaglio.
Non va dimenticato che il canape, la corda che serve a delimitare l’area della “mossa” del Palio, fino a qualche decennio fa veniva fornito da Montalcino perché proprio dalla nostra città usciva il migliore prodotto della zona. Inoltre, a chiudere il corteo, fa il suo ingresso in Piazza il Carroccio trainato dai buoi, sul quale sono presenti anche sei trombettieri: tra le sei chiarine una di esse porta le insegne di Montalcino. Da sottolineare poi lo storico supporto della Misericordia di Torrenieri nel garantire soccorsi sanitari e lo “scambio” di vigili urbani delle due amministrazioni locali. Un agente della Polizia Municipale di Montalcino, su richiesta del Comune di Siena, affiancherà il personale della Municipale di Siena per la gestione della viabilità. Un gesto di favore considerando che la Polizia Municipale di Siena invia ogni anno due motociclisti in occasione della Sagra del Tordo.