Con 111 strutture, Montalcino è il settimo comune d’Italia con più agriturismi. A dirlo è la classifica stilata da Coldiretti Toscana e Terranostra sulla base dei dati Istat in occasione degli Stati Generali dell’agriturismo a Casa Coldiretti a Firenze, alla presenza, tra gli altri, della presidente nazionale di Terranostra, Dominga Cotarella, produttrice con la Famiglia Cotarella a Montalcino (Le Macioche).
Al primo posto c’è Grosseto (239 agriturismi), seguito da Cortona (142), Castelrotto (provincia di Bolzano, 141), Manciano (124) ,Appiano sulla strada del vino (Bolzano, 123), San Gimignano (112), Montalcino, Montepulciano e Caldaro (Bolzano, 111), Assisi e Gubbio (98) e Magliano (91), con sette dei dieci comuni al top in Toscana, tre in provincia di Grosseto, tre nel senese ed uno nell’aretino.
“La Toscana è un agriturismo diffuso - spiega Coldiretti - potremo definirla così la regione con il maggior numero di aziende (e posti letto d’Italia: oltre 87mila). Il 98% dei comuni ospita almeno una struttura, 24 ogni 100 chilometri. Un rapporto municipio-azienda che non ha eguali e che ha permesso negli ultimi venti anni di caratterizzare la proposta del settore promuovendo, rilanciando e permettendo a tanti turisti di riscoprire aree remote, borghi e località montane insieme alle loro tradizioni e ai prodotti enogastronomici”.
La provincia a più alta concentrazione di realtà agrituristiche è Siena, con 1.625 strutture, seguita subito dopo da Grosseto con 1.248. Completa il podio Firenze con 838 aziende attive. Poi Arezzo (704), Pisa (545), Livorno (391), Lucca (239), Pistoia (231), Massa Carrara (123) e Prato (50).