Il rinomato chef tre stelle Michelin Heinz Beck firmerà la cucina a bordo de “La Dolce Vita Orient Express”, prima iniziativa italiana di luxury hospitality su rotaia che dalla primavera del 2025, come anticipato da MontalcinoNews, percorrerà oltre 16.000 km tra le regioni italiane, passando anche da Montalcino. La collaborazione con Beck, chef de “La Pergola” del Rome Cavalieri di Roma, è stata annunciata a Vinitaly, dove è presente in Fiera, nell’area esterna Hall 9-11, “La Dolce Vita Orient Express Vinitaly Lounge”, partnership tra la kermesse enoica e Arsenale e Orient Express (società attive nel settore dell’ospitalità di lusso che con il supporto di Trenitalia-Gruppo Ferrovie dello Stato, Fondazione Fs e Treni Turistici Italiani hanno rilanciato il marchio “Orient Express”) che permetterà ogni anno di selezionare sei eccellenze enologiche presenti al Salone, rappresentative del Nord, Centro e Sud Italia, che entreranno a far parte della carta dei vini del treno.
“La cucina vuole e deve essere un patrimonio immateriale dell’Unesco e il Treno della Dolce Vita contribuirà a farla conoscere ai propri ospiti con percorsi regionali e tematici che potranno esaltare la diversità culinaria di tutte le regioni che saranno attraversate in ogni viaggio”, si legge in una nota di Veronafiere. “La collaborazione con Vinitaly rafforza il principio che ha dato vita, sin dai primi passi, a “La Dolce Vita Orient Express” - commenta Paolo Barletta, Ceo di Arsenale Spa - creare un modello industriale che sappia elevare l’offerta turistica nazionale e internazionale mettendo a sistema ciò che rappresenta il brand italiano più rinomato nel mondo, il Made In Italy. L’eccellenza e la qualità di alto profilo sono alla base di ogni esperienza che sarà ricreata fuori e a bordo treno. Un ringraziamento speciale va quindi allo chef Heinz Beck che con la sua arte garantirà agli ospiti de “La Dolce Vita Orient Express” esperienze difficilmente ripetibili e a Vinitaly per darci la possibilità di lanciare e far emergere, vicino alle più grande etichette, anche quelle cantine meno conosciute ma sinonimo di qualità e di unicità tipica del nostro incredibile paese”.