Il Teatro degli Astrusi e il Teatro della Grancia diventeranno “monumenti nazionali”. Uno dei gioielli di Montalcino, progettato nel 1766 dall’architetto Leonardo De Vegni, e il piccolo scrigno di Montisi, costruito alla fine del XIX secolo, sono stati inseriti nella lista dei teatri storici italiani, con almeno 100 anni di età, prevista dalla legge appena approvata alla Camera (manca l’ok, scontato, del Senato). Un elenco di oltre 400 teatri d’Italia, dalla Scala di Milano al Goldoni di Venezia, dal Brancaccio di Roma al San Carlo di Napoli, dei quali 69 in Toscana e 10 in provincia di Siena. Oltre agli Astrusi e al Teatro della Grancia, troviamo i Rinnovati di Siena, i teatri dei Varii e del Popolo a Colle Val d’Elsa, il Teatro dei Concordi e il Teatro Poliziano di Montepulciano, il Teatro del Popolo di Rapolano Terme, il Ciro Pinsuti di Sinalunga e il Teatro degli Oscuri di Torrita di Siena. La principale caratteristica di un edificio dichiarato “monumento nazionale” è di essere inalienabile. Dall’attuazione della legge, si legge nel testo, “non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e le amministrazioni competenti vi provvedono nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024