È stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Montalcino il nuovo piano di Protezione Civile. L’atto (consultabile qui in versione integrale) cerca di delineare nel dettaglio i compiti e le responsabilità del sindaco e del Comune, identifica gli edifici strategici e adibiti a coordinamento e le aree di attesa e di accoglienza, prospetta gli scenari di rischio (idraulico/idrogeologico, sismico, meteorologico, incendi, calamità antropiche…). Il Responsabile del Servizio comunale di Protezione Civile è il comandante della Polizia Municipale Giulio Marcucci.
Il piano, che ha avuto il parere favorevole della Regione Toscana ed è stato condiviso dalle associazioni di Protezione Civile del Comune di Montalcino (Misericordia di Torrenieri e Radioamatori Cb Ilcinus), individua poi all’interno del territorio comunale di Montalcino numerosi edifici il cui collasso può determinare danni significativi al patrimonio artistico, storico e culturale della città.
A Montalcino gli edifici sensibili sono la Chiesa dei Bianchi e della Misericordia, il Convento di San Francesco, il Santuario della Madonna del Soccorso, la Cattedrale del Santissimo Salvatore, la Chiesa di Sant’Antonio Abate, la Chiesa di Sant’Agostino, il Museo Civico e Diocesano Tempio del Brunello, il Teatro degli Astrusi, il Palazzo dei Priori, la Chiesa di Sant’Egidio e la Fortezza.
A Montisi sono stati individuate la Chiesa delle Sante Flora e Lucilla e la Pieve della Santissima Annunziata; a San Giovanni d’Asso la Pieve di San Giovanni Battista e il Castello di San Giovanni d’Asso; a Torrenieri la Chiesa di Santa Maria Maddalena e il Circolo Arci; a Sant’Angelo in Colle la Pieve di San Michele Arcangelo; a Sant’Angelo Scalo la Chiesa di San Giuseppe lavoratore e a Castelnuovo dell’Abate la Pieve dei Santi Filippo e Giacomo e l’Abbazia di Sant’Antimo.