Il Comune di Montalcino accenderà un mutuo per finanziare parte del progetto delloSpuntone, ormai prossimo alla fase esecutiva. “Al 2027 saranno estinti tutti i mutui pregressi, in parte già saldati anticipatamente in questi ultimi anni ove non avevano penali, e non ne abbiamo assunti di nuovi proprio pensando alle nuove scuole - sottolinea a MontalcinoNews il sindaco Silvio Franceschelli - comunque l’accensione del mutuo sarà limitata ad una parte del costo dell’opera e dovrà essere sostenibile col bilancio”.
La decisione andrà presa dopo la validazione di Tuv Italia, il consulente esterno chiamato a dare l’ok alla progettazione definitiva (potrebbe arrivare dopo Pasqua, a meno che non richieda integrazioni a chi ha curato l’iter, ovvero il gruppo di architetti guidato da Giacomo Massoni). A quel punto, con la fase di progettazione alle spalle, il Comune di Montalcino avrà il quadro preciso, a cominciare dal costo finale dell’intervento - al momento sono quasi 17 milioni di euro di lavori: 11,56 milioni per le scuole, 3,95 milioni per il parcheggio, 795.000 euro per il parco urbano e 636.000 euro per la viabilità esterna al polo scolastico - e si attiverà nel reperire i finanziamenti, a cominciare dall’accensione di un mutuo, per poi procedere con la gara d’appalto di un progetto destinato a cambiare profondamente Montalcino, a partire dalla costruzione di un polo scolastico che accolga fino a 520 bambini e ragazzi dal nido alla scuola media, che porterà a ripensare le strutture che adesso ospitano gli studenti nel centro storico.
Un altro tema caro ai cittadini è quello del parcheggio: inizialmente doveva nascere una struttura a più piani, da 280 posti, che avrebbe aiutato a risolvere il problema che si crea nei momenti di maggior afflusso turistico, ma il caro prezzi ha costretto a ridimensionare l’opera, virando su un parcheggio sempre interrato ma ad un solo piano da 110 posti, con la possibilità però di ricavarne altri 80-90 nella piazza pubblica proprio sopra il parcheggio. Da lì la disputa sui numeri dei parcheggi, tra chi, come l’ex comandante della Municipale Andrea Rabissi, sostengono che al momento, nel tratto sterrato dello Spuntone, ce ne sono di più di quanti nasceranno dopo i lavori. Franceschelli, tre mesi fa, nel presentare il piano strutturale e il piano operativo, aprì anche all’ipotesi di un ulteriore lotto, il numero cinque dopo scuole, parcheggio, parco urbano e viabilità, “per altri 150-200 posti auto da realizzare a seconda delle scelte in 3, 5 o 10 anni in un’area a valle di proprietà per il 75% del Comune di Montalcino”. E su eventuali problemi di traffico, “la viabilità sarà migliorata notevolmente rispetto a quella attuale, con tre punti di approdo. Io tutto vedrei tranne che una problematica legata al traffico”, sottolineò il primo cittadino nel corso del consiglio comunale di dicembre.