La cittadella agroalimentare e l’agrario, eventuali sviluppi abitativi e il resort di lusso ad Ampella (foto) porteranno a un’inevitabile crescita di San Giovanni d’Asso, che attende da tempo un rilancio dopo anni di spopolamento. Interventi che richiedono pure risorse, idriche in primis. Per questo, approfittando anche dell’esigenza di Lefay Resort - che farà nascere il resort a cinque stelle - di un aumento di portata di circa 100 mc giornalieri, Acquedotto del Fiora ha individuato e quantificato gli interventi di potenziamento idrico da fare, dal valore di 1,45 milioni di euro (Iva esclusa), come emerge dallo schema di convenzione che regola i rapporti economici e tecnici tra Autorità Idrica Toscana, Acquedotto del Fiora, Lefay Resort Toscana S.r.l., Regione Toscana e Comune di Montalcino, che parteciperà con 250.000 euro (oltre Iva di legge se dovuta).
Un’operazione cruciale per altri due motivi. Intanto potenziare la dotazione idrica nella zona tra Torrenieri e San Giovanni d’Asso permetterebbe di risolvere i problemi di continuità di erogazione del servizio che si verificano nei periodi di maggior consumo. E poi va sostituito l’approvvigionamento idrico in direzione di Torrenieri e San Giovanni d’Asso, attualmente garantito, oltre che dalla linea proveniente dal serbatoio La Buca di Montalcino, anche dalla condotta vicino alla linea ferroviaria Monte Amiata Scalo-Torrenieri che, su richiesta di Rfi, stanti i vincoli della normativa di riferimento, dovrà essere definitivamente dismessa sul breve termine.
Gli interventi necessari riguardano tre distinti tratti di adduzione idrica, interconnessi e conseguenti l’uno all’altro: potenziamento dell’adduzione tra il nodo Ventolaio e il deposito della Buca (325.000 euro Iva esclusa), funzionale ad aumentare la disponibilità idrica fino al serbatoio La Buca, a Montalcino; potenziamento dell’adduzione tra il serbatoio della Buca e il serbatoio di Torrenieri (555.000 euro Iva esclusa), funzionale ad aumentare la disponibilità idrica fino al serbatoio di Torrenieri; potenziamento dell’adduzione tra il deposito idrico di Torrenieri e il deposito di San Giovanni d’Asso (430.000 euro Iva esclusa), funzionale ad aumentare la disponibilità idrica fino al serbatoio di San Giovanni d’Asso. A questi si aggiungono gli interventi di potenziamento dell’impianto di depurazione di San Giovanni d’Asso in ottica resort (40.000 euro), nuovi allacciamenti per garantire la continuità del servizio alle utenze attualmente connesse alla rete di distribuzione - da dismettere - in adiacenza alla linea ferroviaria Monte Amiata Scalo-Torrenieri (100.000 euro).