Il Brunello di Montalcino (4%) è al sesto posto nella classifica delle vendite a valore nel 2023 di Signorvino, che ha fotografato le abitudini di consumo degli appassionati nei vari settori esaminati (retail, ristorazione ed e-commerce), nei suoi 36 punti vendita (8 in più sul 2022, di cui 2 all’estero, Praga e Parigi, entrambi aperti a dicembre 2023) e dal sito di e-commerce, punto di riferimento nel mercato enoico. Che, nel complesso, hanno registrato un giro d’affari di 83 milioni (di cui 1,5 milioni derivante dalla vendita online) grazie a più di 2 milioni di bottiglie vendute (+15% retail, +8% online). In particolare, la “Grande Cantina Italiana” ha messo a segno una percentuale pari a +20% di vendite online, +25% di vendite in enoteca, +44% O2O (On-Line-To-OffLine, cioè la possibilità di acquistare in negozio e farsi recapitare l’ordine a casa o viceversa). E per il 2024, Signorvino prevede di aumentare il proprio giro di affari fino ad arrivare ad un fatturato di 86 milioni.
Nella classifica delle vendite a valore il Brunello è preceduto da Franciacorta (10%), Amarone della Valpolicella (9%), Champagne (8%), il Ripasso (5%) e il Prosecco (5%) e anticipa invece Barolo (4%), Lugana (3%), Trento Doc (3%) e Primitivo (3%). Prosecco (14%), Valpolicella Ripasso (7%) e Franciacorta (6%) primeggiano, invece, nella classifica dei migliori 10 vini per vendite a volume. Il Brunello inoltre è tra i vini più amati a Roma, in Lombardia e in Emilia Romagna (non figura invece nella lista dei più amati in Piemonte e Veneto). Secondo l’Osservatorio Signorvino sono due milioni le persone servite con uno scontrino medio che oscilla tra i 14 e 19,9 euro, e con un prezzo medio di 16,86 euro (13,39 euro è invece il prezzo online).
Ristorazione, enoteca, e-commerce: grazie a questi canali Signorvino ha stabilito un rapporto sempre più significativo con i clienti, che apprezzano la proposta dell’insegna nella sua interezza e su più canali, come conferma il dato di iscrizione al programma di Loyalty (+65% sul 2022). “Siamo preparati per un anno nuovo ricco di eventi, approfondimenti e storie. Racconteremo numerose storie, ispirandoci alle preferenze dei nostri clienti e resteremo fedeli al nostro scopo: diffondere la conoscenza sulle eccellenze vinicole italiane, dando visibilità sia ai grandi nomi che alle piccole realtà innovative”, spiega Federico Veronesi, proprietario di Signorvino insieme alla sua famiglia, la Grande Cantina Italiana del Gruppo Oniverse nata nel 2012 da un’idea di Sandro Veronesi, con oltre 2.000 etichette rappresentative dei territori italiani a maggior vocazione vinicola, grandi nomi e piccolissime aziende spesso introvabili, nei punti più iconici e centrali delle principali città italiane. “Il 2023 è stato un anno di importanti traguardi sia in Italia e, per la prima volta, anche all’estero - conclude Luca Pizzighella, general manager Signorvino - con il nostro Osservatorio vogliamo anticipare delle tendenze, ma anche puntare su certe Denominazioni o tipologie di vino da far scoprire al nostro pubblico. Questo perché il territorio italiano offre vini eccezionali ovunque”.