Da Montalcino al Canada, con scalo su Regno Unito, Svizzera, Cina, Giappone e Stati Uniti. Benvenuto Brunello, l’anteprima di presentazione delle nuove annate si sposta dal borgo toscano per calcare la scena internazionale con la seconda edizione del Brunello Day in programma domani, martedì 28 novembre, in contemporanea a Zurigo, Shanghai, Tokyo, New York, Dallas, Miami, Toronto e Vancouver. Sei Paesi di sbocco, quelli selezionati dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino, che - riporta una nota del Consorzio stesso - assieme valgono il 60% delle esportazioni complessive della Docg. Anticipata dalla data londinese del 21 novembre (nella foto, credit Consorzio del Brunello), la giornata estera dedicata al principe dei rossi toscani registra quest’anno il raddoppio delle città coinvolte e prevede in ogni metropoli sessioni di degustazione riservate a giornalisti, sommelier, opinion leader, buyer e ristoratori per un totale di quasi mille operatori del settore partecipanti. A condurre le masterclass, i giornalisti e wine expert Mark Guillaudeu (New York), Lyn Farmer (Miami), James Tidwell (Dallas), Michaela Morris (Vancouver), Michael Godel (Toronto) Othmar Kiem e Simon Staffler (Zurigo), Ian D’Agata (Shanghai) e Isao Miyajima (Tokyo) mentre il tasting preview di Londra è stato guidato da Walter Speller. Nei calici dell’anteprima, il Brunello 2019 e la Riserva 2018.
Una dimensione che si conferma sempre più cosmopolita, quella del Brunello di Montalcino, prosegue la nota del Consorzio del Brunello, dove quest’anno ha visto sul tetto del mondo il Poggio di Sotto 2018, numero uno per la “Top 100 Cellar Selections” di Wine Enthusiast, la classifica dedicata ai vini da collezione da tenere in cantina per far evolvere il loro potenziale nel tempo secondo una delle testate a stelle e strisce più lette del settore, e l’Argiano 2018, decretato come miglior vino del globo dalla celebre rivista americana Wine Spectator. Nella top 100, anche il Rosso di Montalcino 2020 di Poggio San Polo.