Da Altesino ad Argiano (new entry), da Banfi a Biondi Santi, da Canalicchio di Sopra a Casanova di Neri, da Il Poggione a San Filippo e Valdicava. Sono le cantine che certamente rappresenteranno il Brunello di Montalcino a “Opera Wine 2024”, la grande degustazione di Wine Spectator - ed unica realizzata all’estero dalla più diffusa ed influente rivista del mercato del vino americano ed internazionale - che ormai, da tradizione, precede Vinitaly. 131 le cantine selezionate, svelate oggi a “Wine2Wine”, il “business forum” by Veronafiere, con 25 “all timer”, presenti dalla prima edizione 2012, e tre esordi assoluti, tra i quali Argiano, il cui Brunello di Montalcino 2018 è stato eletto, nei giorni scorsi, in vetta alla “Top 100” by Wine Spectator come “Wine Of The Year”, ed Isole e Olena, che da qualche tempo fa parte del gruppo Epi della famiglia Descours, come la Tenuta Greppo - Biondi Santi, la cantina dove è nato nell’Ottocento il Brunello di Montalcino. Brunello che sarà rappresentato come detto da nove etichette (lo stesso numero dello scorso anno, con Argiano a prendere il posto di Siro Pacenti, che comunque è sempre stata selezionata da Wine Spectator nelle precedenti edizioni), ma l’elenco potrebbe crescere visto che ad “Opera Wine 2024” parteciperanno anche aziende toscane con possedimenti a Montalcino, da Antinori con Pian delle Vigne a Frescobaldi con Castelgiocondo, da San Felice con Campogiovanni a Carpineto, e la lista dei vini offerti in degustazione non è stata ancora svelata. Senza dimenticare poi i grandi gruppi italiani del vino, selezionati nei loro territori d’origine, che hanno investito anche a Montalcino, da Tommasi (Casisano) ad Allegrini (San Polo), da Bertani (Val di Suga) a Famiglia Cotarella (Le Macioche).
“Opera Wine 2024” sarà di scena il 13 aprile 2024, lanciando la volata alla più importante fiera del vino italiano, Vinitaly, in calendario, a Verona, dal 14 al 17 aprile. 131, come detto, le cantine selezionate quest’anno, in una lista, da sempre, variabile nel numero e nella composizione (130 nel 2023 e nel 2022, 186 nel 2021, edizione speciale per il decimo anniversario, 103 nel 2019 e 107 nel 2018, per fermarsi agli ultimi anni). Le Langhe del Barolo è il territorio con più cantine presenti mentre Antinori, la famiglia simbolo della storia e del successo del vino italiano, è la più presente con ben 4 cantine, per un mosaico in continuo mutamento, capace di raccontare la qualità e la diversità del vino italiano.