A Montalcino nasce l’Archivio della Memoria. Un luogo dove poter raccogliere, selezionare, catalogare, digitalizzare e rendere accessibili, attraverso strumenti e supporti informatici, immagini, oggetti, documenti, audiovisivi e pubblicazioni che riguardano la storia e i costumi del territorio. L’amministrazione comunale, che ha stanziato 30.000 euro, intende così farsi garante per la conservazione e la tutela del materiale anche di fondi privati interessati a aderire a un’iniziativa presentata dal sindaco nel consiglio comunale del 21 agosto. In quell’occasione il primo cittadino accennò all’istituzione di un comitato per raccogliere materiale da radunare nelle stanze del Comune storico, coinvolgendo anche il Consiglio di Municipio di San Giovanni d’Asso oltre a tutte le altre località. Materiale che, dopo un’accurata cernita, sarà organizzato, catalogato e reso fruibile anche online, da specialisti di archiviazione di documenti e materiale fotografico.
Si tratta dell’ultimo esempio di una serie di iniziative, avviate nel 2022, che puntano a riordinare e rilanciare la Biblioteca Comunale di Montalcino. Dall’istituzione dello scaffale “vintage”, con circa 1.730 volumi, alla sezione “Bambini e ‘800” (1.080 libri), fino all’apertura straordinaria, con un appuntamento settimanale rivolto agli studenti del liceo linguistico “Lambruschini”, dell’archivio storico, che ospita 3.000 documenti del periodo pre e post-unitario, oltre ai 5.000 documenti negli archivi aggregati, tutti raccolti in 350 raccolte complessive. I documenti conservati nell’archivio storico comunale sono di grande valore storico e culturale, prodotti dalle varie istituzioni che si sono avvicendate nell’amministrazione del territorio a partire dal XIV secolo, tra i quali gli atti della cancelleria, alcuni documenti del Capitano di Giustizia e del Vicario, oltre al cospicuo fondo dell’Ospedale di S. Maria della Croce e del Monte pio, del Conservatorio di S. Caterina.
Ad oggi il progetto di revisione e le relative attività di promozione svolte hanno ottenuto un notevole successo. In particolare, le presenze in biblioteca sono passate da poco meno di 100 nel 2022 a oltre 1.000 accessi nel 2023, gli utenti attivi nelle specifiche schede anagrafiche invece sono passati da 14 a 82, mentre il numero dei prestiti attivi è passati da 77 nel 2022 a 478 nel 2023.