Il ritorno dello storico Concorso Internazionale “Roberto Franci” che incoronerà il miglior miele d’Italia, la novità del concorso fotografico, una mostra che riporta indietro agli anni Cinquanta, il premio per scrittori, giornalisti o apicoltori che si sono distinti a livello nazionale per l’attenzione verso l’apicultura. E poi attività didattiche a cielo aperto, degustazioni, visite in apiario, i convegni al Teatro degli Astrusi, la mostra mercato nei Giardini dell’Impero dove acquistare alcuni dei più rari e rinomati mieli italiani ma anche altri prodotti dell’alveare come pappa reale, propoli, cera e polline, e ancora attrezzature apistiche cosmetici naturali, digestivi, liquori, cioccolato, gelati, confetture e biscotti a base di miele. A Montalcino domani torna la Settimana del Miele, primo appuntamento nazionale del settore (è nato nel 1976) che ha contribuito a scrivere la storia del settore apistico, anche se negli ultimi anni è stata lontana dai fasti del passato, quando a Montalcino si riunivano gli stati generali dell’apicoltura. “Ma l’idea è di far tornare la manifestazione ai tempi d’oro”, spiega a Montalcinonews Massimo Ciabini, presidente di Asga, l’associazione di apicoltori di Siena, Grosseto e Arezzo che ha sede a Montalcino e organizza la kermesse – questa la consideriamo l’edizione della ripartenza. La Settimana del Miele dev’essere un punto d’aggregazione degli apicoltori toscani per valorizzare sia il territorio che il prodotto”.
L’edizione n. 45 concentra in tre giorni diverse attività. “Si parte già domani alle ore 9 con l’apertura al pubblico della vendita del miele e derivati con banchi provenienti da più regioni italiane – prosegue Ciabini – seguirà l’inaugurazione, alle ore 10, e da lì partiranno tutte le iniziative dei tre giorni che si baseranno sulla convegnistica. Il primo sempre domani, sull’agricoltura sociale e le storie di successo messe in campo; un progetto pilota presentato a livello nazionale con diverse figure importanti dell’agricoltura e il sociale a livello nazionale”. Sempre durante la giornata ci sarà la premiazione del Concorso “Roberto Franci” con la consegna degli attestati dei vincitori.
Sabato 9 settembre, in mattinata, è previsto un altro convegno importante sull’apicoltura. “Si parlerà di valorizzazione del settore apistico e del miglioramento genetico come base della filiera del miele, malattie e parassiti delle api – proseguono gli organizzatori – il pomeriggio saranno presenti laboratori per bambini e dimostrazione di cocktail a base di miele. La serata si chiuderà con la cena a favore di Asga”. Domenica 10 settembre è l’ultimo giorno della manifestazione: in programma sempre gli stand ai Giardini dell’Impero e altre attività come i laboratori.
La Settimana del Miele sarà poi l’occasione per fare il punto sulla produzione, che finalmente fa ben sperare. “Gli ultimi anni sono stati disastrosi, a causa della siccità le api non trovavano il nettare e la produzione ne ha risentito. Quest’anno invece si prospetta un’annata molto buona. Non ricordo un raccolto così ricco come quello attuale”, dice Hubert Ciacci, produttore e presidente di Coldiretti Montalcino. “Rispetto agli ultimi due anni è oro colato, il caldo le api non lo sopportano ma c’è stata anche tanta pioggia – aggiunge un altro produttore storico, Roberto Batignani – direi un’annata media tendente al buono. A Montalcino le api sono tutte nel giro di 60-70 km, c’è stato il millefiori, il triofoglio, direi non c’è da lamentarsi. Ma negli ultimi due anni sono morte tante famiglie di api”.