Sarà un’estate di ulteriore crescita per il movimento turistico in Toscana. La conferma arriva dall’indagine, commissionata da Toscana Promozione Turistica e condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze, presentata ieri a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Lo studio si basa sulle richieste di prenotazioni fornite da un campione di 564 imprenditori della ricettività regionale. Le stime certificano i segnali di crescita registrati nei primi cinque mesi del 2023, indicando un’ulteriore espansione grazie soprattutto alle richieste di prenotazione provenienti dall’estero. Se nel 2021 e 2022, condizionati dal Covid, era stato soprattutto il turismo nazionale a prevalere, per l’estate appena iniziata la quota di mercato della domanda internazionale tornerà a superare il 50% (era il 37% un anno fa), con presenze ben oltre quelle del 2019. Saranno soprattutto turisti europei attratti da mare, città d’arte e borghi, ma segnali di crescita arrivano anche da alcuni mercati extraeuropei (soprattutto Usa, Canada e Brasile, ma anche Cina, Giappone e India).
Le stime per l’estate indicano +4,7% di arrivi e +4,3% di pernottamenti rispetto a quella 2022. In valori assoluti si potrebbe arrivare a oltre 5,9 milioni di arrivi e oltre 23,9 milioni di pernottamenti, superando i risultati pre-pandemia. Crescita stimata per i turisti stranieri: +6,5% di presenze e oltre 12 milioni in valore assoluto (+1,3% rispetto al 2019). Si consolida, invece, il movimento nazionale: +2,1% di presenze stimate e circa 11,9 milioni (+1,4% sul 2019). In sostanza la quota di mercato estera, stimata al 50,5%, dovrebbe tornare a riequilibrare il totale.
Rispetto alla tipologia ricettiva, salgono (+5%) le aspettative del comparto alberghiero, con un deciso aumento delle richieste di prenotazioni giunte dai mercati esteri (+8%). Positive anche le prospettive per le strutture extralberghiere (+3,8%). Le imprese che operano in città e centri d’arte dovrebbero registrare le migliori performance (+9,2%). Buona anche la stima per la montagna (+6,7%) dove è la crescita straniera potrebbe raggiungere il 9%. Sopra al 2% le stime per le imprese delle località marine, termali, campagna e collina.
Numeri positivi anche in provincia di Siena: lo conferma la rilevazione sulla disponibilità delle strutture ricettive presenti nei diversi portali online condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per Confesercenti Toscana. Il movimento più intenso per metà luglio è atteso nelle località costiere della regione (occupazione posti letto al 91%). Valori intorno alla media regionale (86%) anche nel Chianti e in Valdelsa (89%) e nei centri d’arte (85%), più indietro Valdichiana (82%) e Valdorcia (77%).
Foto: visitvaldorcia.it