Da Eliane Elias, grande pianista e cantante brasiliana vincitrice di “Grammy” e “Latin Grammy Award”, a Mike Stern, uno dei chitarristi fusion più applauditi al mondo, da Peter Erskine, icona del jazz, vincitore di un “Grammy” e autore sopraffino, ai The Manhattan Transfer, band leggendaria (attesissimi a Montalcino dove passeranno per il loro ultimo tour) con una carriera lunga più di 10 lustri e impreziosita da ben 10 “Grammy”. E poi il pop d’autore dei Tiromancino, unica band italiana e tra le più apprezzate degli ultimi anni alla bellissima voce di Noa, cantante israeliana che il pubblico italiano ha già conosciuto ed ammirato al Festival di Sanremo. C’è davvero tanta attesa per l’edizione n. 26 del Jazz & Wine in Montalcino (18-23 luglio), il festival targato Banfi, in collaborazione con la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma e il Comune di Montalcino, che ogni anno arriva nella città del Brunello, in un bellissimo connubio musica-vino, con le stelle del jazz internazionale e non solo, come si vede dal programma di quest’anno. Un festival che porta Montalcino ad essere una seconda capitale, oltre a quella del vino anche della musica. “Abbiamo già avuto tantissime richieste - spiega Rodolfo Maralli, presidente di Banfi - mai come quest’anno. Ogni sera il festival propone una star. Forse è l’edizione più importante di sempre del Jazz&Wine, ed è anche quella maggiormente contaminata con altri generi: dalla bossa nova al pop, davvero tanti stili verranno espressi, possiamo dire che è l’edizione della maturità. Dei musicisti ci hanno chiesto espressamente di venire qui, il festival è conosciuto ed affermato. The Manhattan Transfer verranno a Montalcino per l’ultimo tour della carriera. Ci aspettiamo sei sold out, dalla prevendita vediamo molto interesse da varie città e attendiamo come sempre anche un pubblico internazionale. Ed avremo anche un nuovo wine bar in Fortezza per migliorare ulteriormente il servizio”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024