Prevenire, individuare e gestire i rischi derivanti dal consumo di alimenti. È questo l’obiettivo della “Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare” che si celebra domani 7 giugno e istituita nel 2019 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare le persone sui comportamenti da seguire per prevenire eventuali rischi legati al consumo di alimenti.
“Per sicurezza alimentare - dichiara Daniela Cardelli, direttore Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione Asl Toscana sud est, - si intende la possibilità di fornire accesso ad alimenti e bevande che presentino caratteristiche igienico-sanitarie tali da garantire la buona salute di chi li consuma”.
Il primo passo è partire dalle scuole. “La sicurezza alimentare, – prosegue la dottoressa Cardelli, - contribuisce alla salute e alla crescita dei bambini. Le scuole rappresentano strutture d’eccellenza per promuovere la sicurezza alimentare attraverso l’implementazione delle conoscenze relative alle misure di prevenzione utili ad evitare l’insorgere dei rischi e ridurre quelli presenti. La mensa scolastica è il punto focale per lo sviluppo della cultura della sicurezza alimentare negli studenti già nell’infanzia, contribuendo a creare una nuova generazione di consumatori attenti al cibo e alla sostenibilità”.
Ogni anno nel mondo 600 milioni di persone si ammalano a causa di circa 200 tipi diversi di malattie di origine alimentare. In Italia nel 2021 sono stati segnalati più di 5.600 casi di malattie a trasmissione alimentare, la maggioranza delle quali è rappresentata da salmonellosi, infezioni da campylobacter e listeriosi. Accanto a queste non vanno trascurati i rischi associati alla presenza di pericoli di natura chimica potenzialmente presenti negli alimenti.
“La garanzia che gli alimenti presenti sulle nostre tavole siano sicuri, – dichiara il dottor Giorgio Briganti direttore Dipartimento prevenzione e dell’area dipartimentale Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, - è un obiettivo prioritario del Dipartimento della Prevenzione dell’Asl Toscana sud est attuato attraverso i controlli ufficiali svolti dai veterinari, medici e tecnici della prevenzione che operano all’interno delle Unità Funzionali di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare”.
Nel corso del 2022 gli operatori del Dipartimento della Prevenzione di Asl Tse, hanno effettuato circa 3000 turni ispettivi presso gli stabilimenti di macellazione, eseguito oltre 8000 controlli ufficiali presso stabilimenti di produzione, trasformazione e commercializzazione di alimenti, 1.895 campionamenti su alimenti di origine animale e vegetale, 303 interventi a seguito di allerte sanitarie, 14 interventi a seguito di inchiesta per tossinfezione alimentare ed hanno rilasciato 3.568 certificazioni ufficiali, gran parte della quali finalizzate all’esportazione di alimenti presso altri Paesi.
Nella sicurezza alimentare è di fondamentale importanza il rispetto delle regole per una corretta gestione domestica degli alimenti. “Bisogna seguire sempre le indicazioni contenute nell’etichetta: la data di scadenza, le modalità di conservazione e quelle di preparazione, – chiarisce il dottor Briganti. – Molti degli episodi di Listeriosi, segnalati anche dalla stampa nello scorso anno, in molti casi erano legati al consumo di alimenti crudi per cui era, invece, raccomandata la cottura. Inoltre è necessario rispettare sempre la catena del freddo, cuocere bene gli alimenti, separare gli alimenti crudi da quelli cotti e utilizzare solo quelli provenienti da fonti sicure durante la loro vita commerciale, mai oltre la data di scadenza indicata sulla confezione”.
Quali sono i benefici della sicurezza alimentare? “I bambini si ammalano meno spesso e godono di un migliore stato di salute, – chiarisce la dottoressa Cardelli, - con risvolti positivi sull’apprendimento grazie ad una migliore concentrazione per le minori assenze per malattia. Dal punto di vista economico la sicurezza alimentare porta ad una diminuzione delle spese sanitarie e ad una maggior attenzione alla salute del pianeta”.
Come garantire la sicurezza alimentare a scuola? “Bisogna assicurarsi che i bambini si lavino le mani con sapone e acqua pulita prima e dopo il consumo del cibo e dopo essere andati in bagno, – conclude la dottoressa Cardelli. - Inoltre bisogna coinvolgere le famiglie sui protocolli di sicurezza del cibo attraverso la condivisione delle informazioni su come manipolare e conservare il cibo e insegnare ai bambini come preparare e maneggiare il cibo, con modalità che escludono il rischio di contaminazione”.