Sarà il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova a fornire attività di consulenza scientifica per la realizzazione di un impianto geotermico per climatizzare le scuole che sorgeranno allo Spuntone. Centro di eccellenza nell’ambito della ricerca sul tema della geotermia, il Dipartimento collaborerà per tre mesi col Comune di Montalcino (ricevendo un contributo di 7.000 euro), che gli metterà a disposizione “un sito test dove svolgere una misura sperimentale di caratterizzazione termofisica del sottosuolo, necessaria all’eventuale dimensionamento dell’impianto geotermico a servizio del plesso scolastico da realizzare in località “Spuntone”, attualmente in fase di progettazione, e coprendo le spese di realizzazione di un test di risposta termica a fibra ottica attiva, da eseguirsi in corrispondenza di una sonda geotermica pilota”, si legge nello schema di accordo di programma tra i due enti, che ha ricevuto il via libera nell’ultima riunione di giunta, il 19 maggio.
Al termine dell’attività, recita l’accordo, il responsabile scientifico del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova Antonio Galgaro consegnerà al Comune di Montalcino la relazione finale, “contenente i risultati del test di risposta termica ed indicazioni utili alla progettazione definitiva del campo geotermico, oltre ad una proposta di monitoraggio ambientale ed energetico correlato all’utilizzo del sistema geotermico, mediante invio via posta elettronica dell’elaborato”.
Il Comune aveva scelto nei mesi scorsi la geotermia come fonte rinnovabile, considerando che per legge è obbligatorio l’utilizzo di rinnovabili per nuovi edifici e che soluzioni come quelle dei pannelli solari vanno scartate perché andrebbero a impattare sul paesaggio, dato che i tetti del plesso scolastico sarebbero ben visibili dalla zona della Fortezza.