Sul convegno sulla sanità a Montalcino, che si è svolto il 5 maggio al Teatro degli Astrusi, è intervenuto il Comitato Cittadino per il Presidio di Montalcino, che ha avuto un ruolo preziosissimo in questi due anni e che ha richiesto proprio l’incontro del 5 maggio, organizzato poi da Asl, Società della Salute e Comune di Montalcino. “Ci siamo presi dei giorni di tempo per riflettere ed incontrare quanti più cittadini possibili – scrive il comitato in una nota – ci interessava capire quale fosse l’opinione prevalente di quanti hanno partecipato all’incontro. È stato pressoché unanime l’apprezzamento per il lavoro svolto fin qui, da quanti hanno ruoli di programmazione, decisionali e politici, ma anche per il nostro ruolo di Rappresentanza Cittadina attiva. Lo spirito che ci anima è quello di voler rappresentare un piccolo anello di congiunzione fra le Istituzioni ed i Cittadini, per portare avanti l’istanza di salvaguardia di servizi necessari alla tutela del Diritto primario alla Salute. La numerosissima partecipazione di cittadini, ha dimostrato che il problema è reale e fortemente sentito dalla popolazione non solo di Montalcino ma anche dei Comuni limitrofi, ed aiuta noi rappresentanti a sentire ancor più forte l’impegno e lo slancio a continuare nel nostro lavoro di servizio per questa comunità”.
“È emerso chiaramente, da parte di tutti i partecipanti all’incontro – continua la nota – che solo con il confronto costruttivo, l’ascolto, la disponibilità al lavoro comune, è possibile dar vita a quello che l’Assessore alla Sanità della Regione Toscana Simone Bezzini ha definito il “modello Montalcino”. Ci auguriamo che, ognuno nel suo ruolo e con il suo impegno, questo modello si possa non solo sviluppare per questo territorio ma che possa essere di stimolo e di esempio per altre realtà. Noi ci impegneremo a collaborare puntualmente affinché questo lungo percorso di costruzione di un nuovo modello di Sanità, si definisca con il contributo di ogni cittadino. Tutto conferma che la partecipazione attiva dal basso, oltre che essere fondamentale per vigilare sull’applicazione dei Diritti dei Cittadini, è un alto esempio di Democrazia partecipata”.