Nei giorni scorsi a Montalcino si è tenuta l’assemblea ordinaria degli associati dell’Avis Provinciale di Siena n.66. L’appuntamento al Teatro degli Astrusi è stato importante, alla presenza del mondo Avis, di dottori e volontari. Come è noto, c’è bisogno di donatori perché il sangue è vita. La presidente di Avis Montalcino, Barbara Pii, alla Montalcinonews ha riassunto i temi affrontati nel corso dell’assemblea: “sono state presentate tutte le varie attività delle Avis provinciali, è stata sottolineata la carenza di giovani donatori e le strategie per sopperire ad un ricambio generazionale. Sono state fatte delle richieste specifiche ai dirigenti Usl presenti come ad esempio l’impossibilità di donare a partire dalle 7.30 del mattino (per andare incontro ai donatori artigiani, commercianti, produttori, ecc.) e sono state portate testimonianze “concrete” sull’importanza della donazione di sangue da chi ne ha usufruito e chi ne usufruisce continuamente, dando ancora più vigore e valore al nostro operato di volontari che spesso perde vigore a causa della molta burocrazia che le associazioni incontrano”.
Tra le testimonianze anche quella toccante di Andrea Manduca di Montalcino che ha raccontato la sua esperienza sottolineando il valore e l’importanza di ricevere una donazione. Andrea adesso sta bene, il suo è un esempio straordinario che può dare forza a a tante persone. “Non amo stare al centro dell’attenzione - spiega Manduca alla Montalcinonews - ma ci tenevo a partecipare per cercare di sensibilizzare i giovani sull’importanza della donazione”.
Per quanto riguarda la possibilità di tornare a donare sangue a Montalcino al momento non ci sono novità. “Alla visita ispettiva - sottolinea Pii - non è seguita autorizzazione per accreditamento del punto raccolta dell’Asl. Aspettiamo la nuova visita ispettiva della Regione Toscana per l’accreditamento con la speranza che entro un mese circa possa essere attivato nuovamente il punto di raccolta che sarà a disposizione delle varie associazioni dei comuni limitrofi che hanno la mission del dono del sangue”.