Sono arrivati a Siena gli studenti da tutta Italia che parteciperanno alla gara nazionale degli Istituti Professionali Agrari, in programma dal 21 al 24 marzo e che vedrà Montalcino con la sede del Professionale Agrario dell’Istituto “Bettino Ricasoli”, ma anche con tutto il suo territorio, avere un ruolo centrale. Un evento importante, senza dubbio, un traguardo non da poco per una realtà giovane come quella del Professionale Agrario. Di presente e del futuro della scuola oggi Montalcino e tra qualche anno a San Giovanni d’Asso ne abbiamo parlato con il dirigente scolastico dell’Istituto Professionale “Bettino Ricasoli” di Siena, Nadia Riguccini. L’Istiuto ha tre indirizzi: Istituto tecnico agrario (Siena), Istituto Professionale Agrario (Montalcino), Istituto Professionale Alberghiero Enogastronomico (Colle di Val d’Elsa).
“Lo scorso anno - spiega Riguccini a Montalcinonews.com - abbiamo partecipato alla gara per la prima volta e abbiamo vinto (con Simone Berrè ndr) e questo significa che abbiamo un ottimo livello di preparazione e che la scuola ha lavorato bene nonostante esista da pochi anni. I numerosi riscontri positivi lo confermano”. Le prove che si terranno a Montalcino e all’azienda agricola La Selva a Siena dove si producono i vini, saranno interdisciplinari. Una scelta voluta dalla Commissione “per avvicinarsi ad un compito di “realtà” - continua Riguccini - una prova simile ad un incarico che in futuro i ragazzi si troveranno a svolgere”. Un futuro che potrà essere prossimo, lo scorso anno si è diplomata la prima classe dell’Agrario a Montalcino “e chi non ha proseguito l’Università ha già trovato lavoro sul territorio”. D’altronde nelle tante aziende agricole, importante motore economico del territorio, le opportunità non mancano. “A Montalcino e in Valdorcia - sottolinea il dirigente scolastico - c’è davvero un rapporto ottimo con le aziende che si mettono a disposizione e che sono aumentate, a livello numerico, per il progetto di alternanza scuola-lavoro”.
Tra qualche anno il Professionale Agrario avrà una nuova sede a San Giovanni d’Asso dove sorgerà una cittadella con la scuola al centro. Un progetto ambizioso e che può portare ad un ulteriore salto di qualità. “Qualcosa di importante - dice Riguccini - prima di tutto per il territorio perché avere una scuola che nasce con un collegamento con il distretto rurale di Montalcino e le sue attività ha un valore. Sono previsti laboratori per degustazioni, analisi sensoriali, opportunità di crescita per il distretto sud della provincia di Siena e nord della zona di Grosseto. Una struttura del genere è una opportunità per la formazione di crescere ed ampliarsi”.
A Montalcino in questi giorni si parlerà anche del futuro della scuola e di come trovare il punto di incontro ideale tra mondo del lavoro e quello formativo. Venerdì ci sarà un incontro al teatro alla presenza, tra gli altri, di associazioni di categoria e consorzi. Ma cosa servirebbe per fare quel passo avanti in più? “L’apprendistato è fondamentale - conclude Riguccini - con la Regione Toscana il nostro Istituto porta avanti un progetto di apprendistato di terzo livello. Al tecnico agrario a Siena è presente nel corso di specializzazione per enotecnici ed è una modalità formativa che funziona benissimo: gli studenti entrano e conoscono l’azienda capendo le dinamiche e quello che serve”.