Le Langhe del Barolo e l’Isola di Mozia nello Stagnone di Marsala, Bolgheri e Montalcino, e non solo, come per gli altri territori, “per i suoi vini eccezionali che sono i numeri uno al mondo, ma perché è un gioiello, con la sua storia, i suoi monumenti come la Fortezza che è qualcosa di speciale, le sue antiche tradizioni, come il gioco del panforte che abbiamo provato con Peppone, e la sua ospitalità, e che oggi, accanto al paesaggio con i filari di viti del Brunello ed i viali di cipressi, ne fanno un borgo da sogno. È magia pura. Come lo è tutta la Toscana, con le sue colline amate da tutti, e che non si può solo descrivere a parole, ma che si deve andare a vedere di persona perché è un paesaggio straordinario e unico al mondo”. C’è anche Montalcino tra i “paesi miei” di Beppe Convertini, tra i volti più noti della televisione italiana, conduttore di “Linea Verde” in coppia con Peppone Calabrese, lo storico programma, tra i più longevi, che, tutte le domeniche su Rai 1, fa il boom di ascolti raccontando da oltre 40 anni a milioni di telespettatori le storie dell’agricoltura italiana, dei suoi prodotti, territori e persone, come ha raccontato nella presentazione in anteprima del suo libro “Paesi miei. In viaggio con “Linea Verde” alla scoperta delle tradizioni d’Italia” per Rai Libri, ieri a Palazzo Brancaccio a Roma, con il pubblico Rai delle grandi occasioni e con in sala anche WineNews. Di cui Convertini ha ricordato le storie che ha ascoltato dal direttore Alessandro Regoli - che cita nel suo libro, proprio riportandone i racconti sul territorio del Brunello, nel capitolo dedicato a “Montalcino capitale del vino” - raccontando, tra l’altro, l’aneddoto dell’eccezionale degustazione di WineNews del Brunello Riserva 1891 di Biondi-Santi, uno dei primi della storia, e con oltre un secolo di invecchiamento, con Franco Biondi Santi, “custode” della tradizione alla Tenuta Greppo dove è stato inventato a fine Ottocento, in occasione delle sue “Nozze di Diamante”.
Storie, ripercorse da Convertini, con lo stesso stile “pop”, conviviale e familiare che lo contraddistingue sul piccolo schermo, dialogando con Marco Frittella, direttore editoriale Rai Libri, e Anna Falchi, conduttrice con il giornalista Salvo Sottile dello storico e popolare programma Rai “I Fatti Vostri”, che, tutti i giorni nel mezzogiorno di Rai 2, racconta agli italiani i fatti di maggiore attualità, ma anche tante storie dell’agricoltura italiana e dei suoi prodotti, di fronte alla platea con tanti volti noti della Tv italiana, dai dirigenti Rai ai vip presenti in sala, da Stefano Coletta, direttore dell’Intrattenimento Prime Time e già direttore di Rai 1, a Simona Sala, alla guida della Direzione di Genere Intrattenimento Day Time della Rai, da Valeria Marini a Lina Sastri, da Barbara Bouchet a Rosanna Lambertucci, solo per citarne alcuni.
Raccontare l’agricoltura italiana ed i suoi distretti, appassionando il grande pubblico, ha detto Convertini ai microfoni di WineNews (uno dei siti di riferimento del vino italiano), parlando dell’importanza, della popolarità e della bellezza della comunicazione enogastronomica, “vuol dire dare valore allo sforzo, ai sacrifici, al duro lavoro e al cuore che tanti agricoltori, allevatori e artigiani, ogni giorno per un tempo infinito e anche nelle festività, dedicano alla propria terra, al loro gregge e all’oggetto che stanno realizzando, a quel qualcosa di prezioso che è la base della nostra economia. E vuol dire dare valore alla provincia italiana autentica, generosa e ospitale, rappresentata da “distretti” che sono anche economie ed occupazione, perché il made in Italy è il cuore dell’economia italiana, e l’agricoltura, l’allevamento e l’artigianato ne sono una parte fondamentale, settori senza i quali non avrebbe così tanta forza. Che danno lavoro, tantissimo, producendo le eccellenze più buone, fatte a mano e uniche al mondo, tutte diverse le une dalle altre e spesso salvandole dall’estinzione, nelle piccole botteghe come nelle aziende della moda. Prodotti e oggetti di culto, ma anche semplici, e dietro ai quali ci sono tanta fatica e tanta dedizione. Una vera arte”.
Storie che ora sono raccolte anche nel volume, che nasce, spiega Convertini, viaggiando in Italia, “il luogo più bello al mondo”, con “Linea Verde” che conduce dal 2019 con Peppone Calabrese, ma anche con “Azzurro. Storie di mare” (tutte le domeniche, sempre su Rai 1, ndr), “dove tengo un “diario di bordo” mio personale nel quale annoto le storie di grandi donne e uomini, le tradizioni, gli usi e costumi e tutte le eccellenze enogastronomiche che assaggio, i loro profumi, colori, sapori e le emozioni che mi suscitano. E che fanno sì che l’agricoltura, l’allevamento e l’artigianato italiano siano apprezzati in tutto il mondo, il cosiddetto made in Italy che tutti ci invidiano, tutti amano e tutti apprezzano”.