Banfi, l’azienda leader del Brunello di Montalcino, ha deciso di riorganizzare e rendere più attuale e dinamico il proprio modello di governance. Il tutto nel segno della continuità culturale e di una maggiore integrazione tra il management statunitense e quello italiano.
Enrico Viglierchio, oltre a mantenere il ruolo di Direttore Generale del gruppo, assume l’incarico di Presidente del CdA di Banfi Società Agricola srl. Nel suo nuovo ruolo diviene responsabile dei settori agricolo, enologico e di produzione. Ad affiancarlo, come Vice-Presidente, Gabriele Mazzi, CFO di entrambe le società Banfi srl e Banfi Società Agricola srl, oltre a Cristina Mariani-May, Philip Calderone e Jason Arfin.
Rodolfo Maralli è stato nominato Presidente del CdA di Banfi srl e, oltre al nuovo incarico, proseguirà nella sua funzione di Direttore Commerciale e Marketing, Comunicazione esterna e Relazioni con la stampa. Vice-Presidenti della società sono stati nominati Enrico Viglierchio, Gabriele Mazzi ed Elizabeth Koenig, di fresca nomina a Direttore Hospitality di Castello Banfi Wine Resort. Cristina Mariani-May, Philip Calderone e Jason Arfin sono gli altri membri del Consiglio di Amministrazione.
Nel nuovo modello di governance spicca la nascita di un Comitato Esecutivo, con funzioni di pianificazione strategica e indirizzo di medio-lungo termine che, presieduto da Cristina Mariani-May, vedrà al proprio interno i membri dei due CdA. Il tutto a ribadire il fine ultimo di questo percorso organizzativo: l’integrazione delle due anime, italiana e americana, e la spinta verso l’innovazione e il cambiamento.
Cristina Mariani-May sempre più protagonista della Banfi del futuro commenta: “Ringrazio il team Banfi al completo, per il percorso fatto e, soprattutto, per il radioso futuro che ancora dobbiamo scrivere. Un caloroso ringraziamento va anche a Remo Grassi per i suoi oltre 40 anni di passione e dedizione nella nostra azienda. La nuova organizzazione ci proietta verso un nuovo modo di lavorare insieme, come un’unica azienda, per raccogliere e vincere le sfide del futuro: for a better wine world”.