In questi giorni si parla molto dell’emendamento che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica, quindi cinghiali e non solo, per motivi di sicurezza stradale anche in aree protette e in città. L’obiettivo è quello di agire su un problema, il sovrannumero degli ungulati, che possono incidere sull’agricoltura e la sicurezza stradale, senza tralasciare il tema della peste suina. Ieri il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, con un video pubblicato e visibile sulla sua pagina Facebook, ha fatto chiarezza sulla “questione cinghiali”. Non sono infatti mancate le polemiche ed i punti di vista divergenti.
Ma per Montalcino, dove più di una volta, come abbiamo scritto, i cinghiali sono arrivati in centro, è una buona notizia? Abbiamo sentito Roberto Vivarelli, presidente Atc (Ambito Territoriale Caccia) 3 Siena Nord. “Io lo condivido questo emendamento - spiega Vivarelli alla MontalcinoNews - si parla di contenimento e non di caccia, questo è bene specificarlo. Non vedremo gente che spara in mezzo alla città, ho sentito dire cose incredibili. Il contenimento già si fa ma sicuramente questa novità porta ad uno snellimento burocratico. E una considerazione secondo me importante, di cui non si parla, è che interessa anche animali come i piccioni, che a Montalcino sono molti, e gli storni che danneggiano i centri storici ed i monumenti. Adesso, sotto controllo, si può procedere alle catture. Ricordo che Siena abbiamo catturato oltre cento cinghiali con le gabbie di cattura, il problema è serio”.
Federico Taddei, presidente di Cia/Agricoltori di Siena alla MontalcinoNews ha detto che l’emendamento “è un inizio, un focus su un problema reale. Certo che da qui a risolvere il problema, soprattutto nelle nostre zone, è difficile. Il problema vero è che i boschi si sono avvicinati alle città”.
Anche Ritano Baragli, vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, ha commentato, attraverso un comunicato stampa, l’emendamento sugli abbattimenti della fauna selvatica in città. “Il via libera della Commissione bilancio della Camera alla possibilità di abbattimenti dei cinghiali per motivi di sicurezza stradale anche in aree protette e in città è un buon passo. D’altronde i numeri degli incidenti stradali e dei danni alle coltivazioni parlano da soli, quindi questa direzione è giusta, ma bisogna portarla a termine”.