Arrivano i primi riconoscimenti per il Brunello di Montalcino 2018, la nuova annata in uscita a gennaio che verrà presentata, assieme alla Riserva 2017, a Benvenuto Brunello (dall’11 novembre a Montalcino). A sancirli “I migliori 100 Vini e Vignaioli d’Italia 2023”, la guida enoica del Corriere della Sera firmata da Luciano Ferraro e dal critico e “wine killer” Luca Gardini, che sarà presentata a Milano il 25 ottobre. Sette le etichette di Montalcino presenti, a cominciare dal Brunello Tenuta Nuova 2018 di Casanova di Neri, a sfiorare la perfezione (99 punti), passando dal Brunello 2018 de Le Potazzine (98 punti) e dai vini (millesimo 2017) di Banfi, Cortonesi, Il Poggione, Sassetti Livio Pertimali e Tiezzi. Una guida che, come missione, si impone quella di imbeccare il consumatore a “Come bere bene, spendere il giusto e trovare i produttori che puntano sulla sostenibilità”, si legge nel sottotitolo del volume, impreziosito dalla prefazione di una delle firme di punta del “Corriere della Sera” del vino italiano, Aldo Cazzullo, elogio alla diversità enoica dell’Italia, “unico Paese al mondo dove il vino si fa dappertutto”.
I Brunello top nella guida 2023 “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia”
99 punti: Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2018 di Casanova di Neri
98 punti: Brunello di Montalcino 2018 de Le Potazzine
96+: Brunello di Montalcino Vigna Marrucheto 2017 di Banfi
96 punti: Brunello di Montalcino La Mannella 2017 di Cortonesi
95+: Brunello di Montalcino 2017 de Il Poggione
Brunello di Montalcino 2017 di Sassetti Livio Pertimali
95 punti: Brunello di Montalcino Poggio Cerrino 2017 di Tiezzi