Le bici d’epoca spinte su strade bianche, coperti di lana e con la camera d’aria a tracolla, tra un piatto di ribollita e un bicchiere di vino. Nel fine settimana torna L’Eroica, un rito a pedali che si ripete da 25 anni a inizio ottobre a Gaiole in Chianti, dove Giancarlo Brocci inventò questo felice format, poi esportato in tutto il mondo (anche a Montalcino, a fine maggio). I festeggiamenti sono iniziati oggi, domenica è il momento dei percorsi più brevi mentre domani è caratterizzato dai percorsi più lunghi che vanno dal Chianti alla Val d’Orcia. Il più ampio, da 209 km, si spinge fino alla Val d’Arbia e poi sale verso Montalcino, passando per Castiglion del Bosco attraverso la salita santificata dall’arrivo del Giro d’Italia del 2010. Si riprende fiato grazie al ristoro che quest’anno si trova nel centro della “capitale del Brunello”, fino a ritornare a Buonconvento attraverso Pieve a Salti (l’omonima azienda tra l’altro è partner dell’iniziativa) per poi ridirigersi verso il Chianti. Tra i luoghi da vedere e fotografare lungo il percorso la chiesa di San Michele a Castiglion del Bosco, il centro storico di Montalcino e le viste sulla Valdorcia e sui vigneti di Brunello. La partenza del tracciato lungo è dalle ore 4.30 alle ore 5 per le bici costruite prima del 1930 e dalle ore 5 alle ore 6 per le restanti.
Saranno in tutto 9.000 i ciclisti al via, in arrivo da 48 Paesi. Presenti tanti campioni di oggi, ieri e l’altro ieri: Juan Ayuso, professionista UAE Team Emirates, Daniele Bennati, ct della nazionale italiana di ciclismo, Gianni Bugno, due volte campione del mondo, Damiano Cunego, vincitore del Giro d’Italia 2004, Morena Tartagni, sul podio mondiale nel 1968, ’70 e ’71, Norma Gimondi, figlia dell’indimenticabile Felice, il festeggiatissimo Beppe Saronni, a 40 anni dal successo mondiale di Goodwood. Nel villaggio anche Paolo Bettini, campione olimpico e due volte campione del mondo.